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Mentre il Festival di Cannes festeggia i suoi 70 anni, Chopard celebra 20 anni di partnership con il più glamour tra gli eventi cinematografici. Per commemorare questo duplice anniversario, la Maison svizzera ha creato una Palma d’Oro d’eccezione. Per la prima volta, infatti, il fogliame in oro etico certificato Fairmined è impreziosito da diamanti. Con questo gioiello unico, realizzato con materiali estratti in modo responsabile, Chopard esprime il suo profondo attaccamento al Festival, affermando contemporaneamente il proprio impegno a favore di un lusso sostenibile.
La Palma d’Oro, emblema incontestato del celebre appuntamento cinematografico, è anche il simbolo dello straordinario rapporto che unisce Chopard e il Festival di Cannes. Il trofeo fu ridisegnato nel 1998 da Caroline Scheufele su richiesta di Pierre Viot, l’allora Presidente della manifestazione, e la sua nuova interpretazione segnò l’inizio di una partnership che, anno dopo anno, non ha mai smesso di consolidarsi.
Nel 2017, per celebrare i 70 anni del Festival e il 20° anniversario di Chopard in qualità di partner ufficiale dell’evento, la Palma d’Oro si fa ancor più preziosa e scintillante e, come sempre, etica. Come fossero polvere di stelle, i diamanti provenienti da un fornitore certificato dal Responsible Jewellery Council (RJC) scintillano nell’incavo delle foglie che sembrano mosse dal vento e sottolineano lo stelo delicato della palma. L’ambito premio della settima arte, più luminoso che mai e avvolto da un’aura nuova, sarà ancora una volta l’oggetto più conteso.
Progettato nei laboratori ginevrini dal 1998, il prezioso ramoscello è in tutto e per tutto una creazione di Haute Joaillerie. Il taglio dello stelo, alla sua estremità, disegna un cuore in riferimento a uno dei simboli della Maison. Le foglioline sembrano aver improvvisamente interrotto il loro movimento, spinte da una leggera brezza. La Palma, 118 grammi di oro giallo etico 18 carati certificato Fairmined, riposa su un cuscino in cristallo di rocca a forma di diamante taglio smeraldo. Quest’ultimo dettaglio conferisce al trofeo il suo carattere unico, considerato che è impossibile trovare due cristalli di rocca identici tra loro in natura. Cinque artigiani della maison ginevrina hanno dedicato quaranta ore di lavoro manuale alla creazione del gioiello più ambito del Festival.
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