La sua vita è stata un’insieme inscindibile di potentissime gioie e grandi dolori. Trionfi professionali ed amorosi tinti da immani tragedie. Lei è Frida Kahlo, “pasionaria della pittura”, dall’animo acceso e dal pennello intinto di tequila. Un monumento di poco più di un metro, fiaccato nel corpo ma ben saldo nel carattere incendiario. Frida la rossa, militante del partito comunista, sposa amata e tradita, abbandonata, adorata e ritrovata di Diego Rivera, il suo cromoforo/oxocromo (portatore di colore) che snocciola grandi e piccoli eventi della sue esistenza in un monologo fisico e coinvolgente intorno al quale gira la pièce “Attention peinture toujours fraiche”, attualmente in scena presso il teatro parigino Dejazet.

Uno spettacolo con sottotitoli in inglese e spagnolo, organizzato in concomitanza con la grande esposizione attualmente visitabile presso il museo dell’Orangerie e che racconta attraverso le evoluzioni sceniche dell’attrice Lupe Velez, spalleggiata dal marionettista Edouard Funck, saltellando tra costumi di scena e tele coloratissime, falici artifici scenografici e pupi, nel mondo di un’artista rivoluzionaria. Surrealista quanto basta per portare uno sguardo critico sul movimento, stilista in feroce polemica con le mode del vecchio continente, femminista energica osannata dai grandi esponenti della sua epoca (Kandinsky, Ernst, Duchamps, Miro, Picasso…) ed esposta ai quatto angoli del globo, Frida esplode in ogni istante di questa rappresentazione intrisa di pittura, ancora fresca come indica il titolo, e molto viva.

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Foto Sara Rania.

Diaporama fotografico al link in calce.

Via | fridakahlo.fr

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ultimo aggiornamento: 26-10-2013