Le opere di una delle più note coppie dell’arte del XX° secolo, riunite nella cornice del museo parigino de l’Orangerie, all’estremo limite dei Jardins de Tuileries, a due passi dalla Senna e poco distante dall’ombra dell’obelisco che domina Place de la Concorde. Frida Kahlo e Diego Rivera: due messicani e la quintessenza di quell’Arte in fusione che seppero costruire, da attraversare esplorando lungo un centinaio di opere in totale, le ragioni di un amore inevitabilmente artistico fino al 13 gennaio 2014.

Un’esposizione congiunta organizzata in collaborazione con il museo Dolorès Olmedo di Mexico e arrivata a Parigi ad un anno di distanza dall’annullamento avvenuto nel 2012 a causa delle schermaglie diplomatiche tra Francia e Messico legate all’affaire Florence Cassez. Un dialogo ricostruito anche grazie all’intervento congiunto di ben quattro curatori: Marie-Paule Vial, direttrice de l’Orangerie, Beatrice Avanzi e Leïla Jarbouai conservatrici al Musée d’Orsay, e Josefina García, direttrice delle collezioni del Museo Dolores Olmedo, uniti per raccontare, attraverso i quadri dei suoi protagonisti, e anche nel corso di una serie di eventi collaterali, una storia affascinante e sempre attuale.

L’originalità della manifestazione consiste nel presentare le loro opere insieme, come a voler confermare un divorzio impossibile, effettivo nei fatti ma immediatamente rimesso in questione dopo un solo anno di separazione. (La mostra) permetterà anche che di intravedere al meglio i due universi artistici, così diversi eppure così complementari, attraverso il comune e viscerale attaccamento alla loro terra messicana: il ciclo della vita e della morte, la rivoluzione e la religione, il realismo e il misticismo, gli operai e i contadini.

Un dolore fisico sublimato quello di Frida, che abbiamo lasciato di recente in teatro, insieme all’amore per il Messico e per la causa rivoluzionaria, che divide con Diego, l’artista faro della grande epopea messicana, e poi il colore, elemento imprescindibile dei loro lavori. Prima la poliomelite, poi l’incidente, Frida rinuncia al sogno di diventare medico e si dedica alla pittura, e infine l’incontro con Diego Rivera, protagonista indiscusso della sua generazione. Tra i due saranno scintille, venticinque anni di matrimonio, interrotti da una breve parentesi e una passione senza confini.

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Via | musee-orangerie.fr

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ultimo aggiornamento: 24-11-2013