E’ cominciato tutto in un caffé, anzi, in più caffé. Quelli che si trovavano sulla collina di Monrtmartre e agli inizi del ‘900 facevano da calamite per artisti provenienti da ogni dove. Erano posti molto meno raffinati di quelli mostrati nel video di presentazione. Taverne sincere piene di chiacchiere, musica e scazzottate, nelle quali gli artisti la maggior parte degli avventori erano artisti, molti dei quali sarebbero poi passati alla storia. C’era Picasso col suo primo atelier parigino a due passi dal Bateau-Lavoir, Modigliani, e poi anche Braque.

E’ proprio all’altro grande maestro del cubismo che il Grand Palais di Parigi dedica la prima grande retrospettiva mai realizzata intorno a Braque. Una mostra a cura di Brigitte Léal, direttrice aggiunta del Museo Nazionale d’Arte Moderna sito al Centre Pompidou, nella quale l’inventore dei papiers collés, tra gli avanguardisti più innovatori e del secolo scorso è messo in luce attraverso le sue stesse opere composte a cura di in un percorso metodico che riunisce più di duecento pezzi provenienti dal mondo intero e che associa ai quadri, molti dei quali di considerevoli dimensioni, alcune statue, fotografie, carteggi, inviti, video e testimonianze che ricostruiscono lo spessore di uno dei grandi protagonisti dell’arte mondiale.
Georges Braque al Grand Palais | l'altro maestro del cubismo, l'artista nel suo atelier parigino, 1948. Foto Sara Rania. Tutti i diritti riservati.


La sua passione per la musica, testimoniata dalle presenza di strumenti musicali e dalla citazione diretta o indiretta di grandi compositori come Bach, Debussy, la sperimentazione continua che lo portò ad attraversare innumerevoli direttrici concettuali e ad evolvere fino agli uccelli, diventati parte integrante della sua iconografia, e ai paesaggi, ultimi scorci di una vita intensa.

Per preparare la visita è possibile sfogliare direttamente online, l’anteprima dell’album “Braque avec Picasso” By Réunion des Musées Nationaux e, una volta sul posto, approfittare (ogni lunedì alle 17 dal 30 settembre al 6 gennaio) delle sedute di proiezione in auditorium del film “Georges Braque, Autoportrait” di Michael Gaumnitz, sottotitolato in francese ed inglese e (ogni mercoledì alle 18.30) del ciclo di incontri che sarà inaugurato il 25 settembre proprio dalla Léal.

Ci resta un’ultima curiosità, che probabilmente è anche un augurio, chissà se riuscirà a bissare l’enorme successo di Monet, ben 9.000 ingressi nella stagione 2010.

Foto by Sara Rania. Tutti i diritti riservati.

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Via | grandpalais.fr/fr/evenement/georges-braque

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ultimo aggiornamento: 20-09-2013