Warhammer 40.000 – Nel gioco da tavolo Warhammer 40.000 si parla sempre di Warp, ma che cos’è? Perché è pericoloso viaggiarci? Chi sono i Navigatori? Partiamo dall’inizio. Il Warp è anche noto con i nomi di Immaterium, Aethyr o Emyreo. Si tratta di una dimensione alternativa che consente di viaggiare a velocità superiore a quella della luce. E’ un regno fatto di pura energia e questa energia deriva dal pensiero delle anime, per cui è un mondo fatto di caos dove le emozioni degli esseri viventi prendono forma. Ne deriva che il Warp è influenzato dalle emozioni ed è anche la casa degli dei oscuri. Inoltre sempre nel Warp dimorano gli spiriti dei defunti.
Warhammer 40.000: che cos’è il Warp e viaggi attraverso l’Immaterium
Il Warp in Warhammer 40.000 viene usato per le comunicazioni e per i viaggi a velocità superiore a quello della luce. C’è bisogno di parecchia energia affinché una nave possa viaggiare nel Warp e una volta dentro può cadere preda delle correnti e di tutte le entità che qui risiedono. Il tempo nel Warp è molto più lento rispetto al tempo nell’universo materiale, quindi entrando nel Warp si accede a una specie di stasi. Mesi e anni nel tempo reale sembrano poche settimane a chi viaggia nel Warp. Inoltre il tempo nel Warp non scorre sempre alla stessa velocità.
Per viaggiare nel Warp servono diverse attrezzature, fra cui i Campi Gellar, degli scudi psichici atti a proteggere le navi spaziali. Senza di esso i viaggiatori nel Warp sarebbero preda dei demoni e degli esseri che vivono qui. Quando si compiono viaggi più lungi di due anni luce, bisogna per forza avere a bordo un Navigatore, un mutante psichico. I Navigatori sono capaci di vedere le correnti dell’Immaterium e quindi sono anche in grado di guidare le navi spaziali in maniera più precisa. Tuttavia per compiere il suo lavoro il Navigatore ha bisogno di un punto fisso dato dall’Astronomican. Visto che le zone più lontane della galassia interna non riescono ad essere raggiunte dall’Astronomican, ecco che in pratica sono del tutto inesplorate.
Foto | Robert Shea
Riproduzione riservata © 2024 - PB