Intervista personale a Giorgio Mastrota che ha ripercorso gli inizi di carriera, i concorsi e la tv ma anche la storia con Natalia Estrada.

Intervista al Corriere della Sera per Giorgio Mastrota “l’uomo delle pentole e dei materassi” come si definisce lui stesso. Il noto volto tv ha raccontato tanti aspetti della sua vita, privata e professionale. Dagli inizi con un concorso di bellezza vinto fino all’amore, finito, con Natalia Estrada.

Giorgio Mastrota: gli inizi di carriera e quella spesa in hotel

Giorgio Mastrota
Giorgio Mastrota

Gli inizi veri di carriera per Giorgio Mastrota sono quelli successivi al concorso, vinto, de “Il più bello d’Italia”, edizione 1988. Su quella vicenda, però, l’uomo spiega: “Tutto pilotato, ero raccomandato”.

“Se sto scherzando? Tutt’altro. Gianfranco Funari, che era presidente della giuria del concorso che si teneva a Loano, mi chiamò a partecipare con la garanzia che avrei vinto. Il problema è che oltre a me, che ero il raccomandato della parte della giuria che veniva dalla televisione, c’era un altro raccomandato dal mondo del cinema. Si chiamava Caveri, non so che fine abbia fatto. Come finì la vicenda? Moltiplicando i premi. Caveri ‘il più bello d’Italia’, Mastrota ‘l’uomo ideale'”.

Da qui la svolta in carriera: “[…]. Dopo essere diventato ‘L’uomo ideale’ del 1988, mi fanno condurre ‘La donna ideale’ e l’anno dopo ‘Improvvisando’, insieme a Ramona Dell’Abate, sempre sulla Rai. Ottocentomila lire a puntata per otto puntate. Totale: sei milioni quattrocentomila lire. Il programma si faceva a Saint-Vincent e io alloggiavo all’hotel Billia, quello col casino. Convinto che il trattamento fosse tutto compreso iniziai a concedermi ciascuno di quelli che, fino a quel momento, avevo considerato lussi inarrivabili. Provai il salmone affumicato, mai assaggiato prima, e fu salmone affumicato a tutte le ore. Una macchia impercettibile sulla maglietta? Pronti via, chiamavo il servizio lavanderia del grand hotel e dopo un’ora arrivava la maglietta pulita. Al momento di andarmene, in reception mi porgono un conto da 4 milioni. E visto che i sei milioni e passa del cachet della Rai sarebbero arrivati dopo qualche settimana, mio padre fu costretto a correre a Saint-Vincent da Milano per staccare un assegno e farmi venir via”.

Con Natalia Estrada

Ma nella vita di Mastrota è stata famosa pure la relazione con Natalia Estrada: “Nel 1992 mi danno da condurre ‘Bellezze al bagno’, la risposta Fininvest a ‘Giochi senza frontiere’. Produzione italo-spagnola: io conducevo la versione che andava in onda su Canale 5, insieme a Patrizia Rossetti; Natalia quella trasmessa in Spagna da Telecinco. Questo succedeva in estate. A dicembre eravamo già sposati, nel 1995 sarebbe arrivata Natalia junior”.

Tutto molto in fretta, così come il divorzio: “Come fu? Difficile. Piaciuti, voluti, amati, sposati: tutto in una sequenza rapidissima, come una vampata che brucia una cosa dopo l’altra. La fine del matrimonio fu un evento così clamoroso che finì nei titoli del Tg5. Ma fu accelerata anche la sofferenza del post. Sai, quando una cosa la sanno tutti, esci di casa e ti arrivano parole di conforto da chiunque: il passante, l’edicolante, il macellaio. E passa prima”.

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ultimo aggiornamento: 03-04-2023