Torna a parlare Mauro Coruzzi Platinette dopo l’ictus che lo ha colpito nei giorni scorsi. Il racconto della paura e come sta ora.
Nei giorni scorsi la grande paura per l’ictus ischemico che lo ha colpito. Ora, Mauro Coruzzi Platinette racconta in prima persona alla Gazzetta di Parma i momenti terribili di quanto vissuto e si prepara ad affrontare un percorso, già iniziato, per ritornare alla normalità.
Mauro Coruzzi Platinette e l’ictus
A spiegare le emozioni, le sensazioni e anche la paura di quanto successo è stato lo stesso Mauro o Platinette se volete. Lo ha fatto con le sue parole in una sorta di racconto alla Gazzetta di Parma.
L’uomo, volto noto di radio e tv, ha spiegato di essersi sentito come “bloccato in un fermo immagine, paralizzato dall’incapacità e dalla sorpresa di non riuscire ad avere reazione alcuna”.
Ma non solo. Arriva il grazie ad Andrea, il suo fisioterapista, che si è accorto subito di quanto stesse succedendo. Ed è grazie a lui che il 118 è giunto rapido per soccorerlo. Poi, nelle sue parole, le notti vissute in ospedale dove “dormire sarà un lusso o uno stato che mi resterà estraneo, non voglio perdermi nemmeno un istante del vivere”. Ma anche che poi “passano i giorni e sente che qualcosa si muove e qualcosa no (la mia volontà di farcela?), perché, sia chiaro, ‘dal diamante non nasce niente, dal letame nascono i fior’, citando De Andrè, e solo quando ti senti in mezzo ad un mare di… guai, è la tua spinta che diventa una marcia in più a farti risalire in superficie, la sola che farà la differenza”.
Infine il percorso per tornare alla vita di tutti i giorni e dunque la riabilitazione: “Non permettete che vi sia strappata via la speranza, per voi, per chi vi sta vicino, per un dopo che può solo migliorare”.
Di seguito anche il post Instagram dell’uomo con le sue parole per il giornale:
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