Apertura straordinaria per le Giornate Fai di Primavera 2015 di Palazzo Chigi, sede del Governo Italiano dal 1961: sabato 21 e domenica 22 marzo sarà infatti possibile ammirare uno dei più bei palazzi cinquecenteschi romani. In passato Palazzo Chigi fu anche sede dell’ambasciata di Spagna e dell’ambasciata dell’Impero Austro-Ungarico.

La costruzione dell’edificio, che si trova in Piazza Colonna 1 a Roma, iniziò nel 1562 e il palazzo fu inaugurato nel 1580. Il nome deriva da quello della famiglia dei Chigi, banchieri di origine senese: fu infatti Agostino Chigi a comprarlo nel 1659. Nel 1916 fu acquistato dallo Stato italiano e ospitò il Ministero delle Colonie e poi il Ministero degli Esteri nel 1922, quando la carica era ricoperta da Benito Mussolini. Il Duce pronunciò qui i suoi primi discorsi, dal balcone che fa angolo tra via del Corso e piazza Colonna.

Palazzo Chigi è costruito su pianta regolare di forma rettangolare e l’ingresso principale è quello su via del Corso: dall’ingresso sulla piazza si accede al cortile d’onore, sul cui fondo è presente lo scalone d’onore costruito dall’architetto Felice della Greca.

Al primo piano ci sono le sale più importanti del palazzo, costruite nel XVI secolo dall’architetto romano Matteo da Castello su commissione della famiglia Aldobrandini, che si affacciano nell’angolo tra via del Corso e piazza Colonna. Si tratta della sala delle “Galere”, della sala dei mappamondi (anticamera della sala del Consiglio dei ministri), della sala del Consiglio dei ministri, del salottino giallo, dell’anticamera del Presidente del Consiglio, dello studio del Presidente del Consiglio, della galleria Deti, della sala delle Repubbliche Marinare, del primo e del secondo salone degli arazzi, del salone d’oro (caratterizzato da una ricca decorazione dorata che ricopre sia le pareti che il soffitto, realizzata nel XVIII secolo per il matrimonio del principe Sigismondo Chigi con Maria Flaminia Odescalchi), della sala delle marine e della sala pompeiana.

Numerose le opere d’arte che Palazzo Chigi custodisce: ad esempio nell’anticamera del Presidente del Consiglio sono presenti alcuni affreschi che mostrano episodi tratti dalla vita del cardinale Pietro Aldobrandini, mentre nello studio, dietro la scrivania, viene conservata una Sant’Agnese del Domenichino, copia di un originale del Tiziano conservato nel museo del Prado di Madrid. Nella sala del Consiglio invece sulle pareti ci sono quattro arazzi della scuola di Rubens.

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ultimo aggiornamento: 18-03-2015