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Il 23 Settembre 2016, a Milano, in occasione della settimana della moda donna, nel Palazzo della Ragione sarà aperta l’esposizione Giovanni Gastel a cura di Germano Celant, un’ampia antologia del ricco percorso del fotografo, dai suoi esordi negli anni settanta a oggi, e tenderà a presentare la complessità della sua ricerca nell’ambito della moda, dell’informazione e della sperimentazione visiva. La mostra aspirerà a offrire un “ritratto” di Gastel in cui si intrecciano sia le vicende professionali, biografiche e famigliari, quanto a documentare il suo metodo di lavoro, basato sull’analisi e la proposta seriale del soggetto trattato. Una lettura inedita che contestualizza la sequenza di fotografie, prodotte per riviste e settimanali, quale proposta narrativa e poetica, composta da diversi capitoli. Un modo di “scrivere” per immagini che è il riflesso delle parole che appaiono nelle sue poesie e nella sua scrittura autobiografica. Il corpus espositivo comprende allora un intreccio tra materiali che riguardano la biografia, quanto documenti che testimoniano la classicità e la varietà della sperimentazione del fotografo artista.

Il lavoro di informazione, comunicazione e ricerca che Gastel ha sviluppato attraverso le riviste, le mostre e la sua personale indagine, è esibito in un inedito display labirintico, dove gli insiemi “per serie” mettono in evidenza il carattere della sua narratività, la modalità personale dell’uso della luce e il confronto con i soggetti, nell’ininterrotto scambio tra la sua formazione e la sua professione, compresi l’educazione famigliare, il suo muoversi nel mondo imprenditoriale e dei media contemporanei, sempre coltivando la sua passione poetica. Il dedalo ideato dallo studio Lissoni Architettura amplifica la creatività molteplice di Gastel che si muove tra fashion e design, ritratto e still life, senza dimenticare di estendere sempre più il limite estetico e tecnico del fotografare, negli scatti di ricerca.

Dai primi anni ottanta a oggi Gastel ha collaborato con più di 50 testate italiane e internazionali e pubblicato circa 130 copertine; ha prodotto più di 500 tra campagne e cataloghi per diverse maisons di moda e grandi firme di beauty, gioiello e design; ha scattato più di 300 ritratti in bianco e nero e a colori. In 40 anni la ricchezza della totalità del suo fare fotografico, che si muove tra l’informazione e l’arte, si è sviluppata attraverso l’uso privilegiato del banco ottico e delle lastre Polaroid 20 x 25, per aprirsi alle tecnologie digitali appena Gastel ne ha intuito le potenzialità.

In occasione della mostra sarà pubblicata, da Silvana Editoriale S.p.A., una monografia su Giovanni Gastel a cura di Germano Celant e con progetto grafico dello studio GraphX, in cui saranno raccolte immagini, documenti, dichiarazioni, testimonianze e opere a formare un volume inedito sulla storia di Gastel fotografo e “comunicatore” nel mondo della moda, dell’informazione e dell’arte.

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ultimo aggiornamento: 22-09-2016