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Gucci annuncia l’apertura del “Gucci Hub”, nuova sede milanese del celebre marchio della moda che ha scelto di ridare vita a un edificio ricco di memorie per la città: la ex-fabbrica aeronautica Caproni, costruita nel 1915. Il recupero del patrimonio architettonico preesistente è avvenuto a cura di Piuarch, che ha saputo svolgere al meglio il compito di definire un impianto volumetrico e concettuale capace di accogliere le esigenze di un moderno headquarter.
L’edificio, nella nuova veste, frutto di un meticoloso processo di restauro della struttura originaria, è oggi un complesso di 35.000 metri quadri che raggruppa insieme per la prima volta tutti gli uffici di Milano del marchio, gli showroom, lo spazio destinato alle sfilate, le attività grafiche e il foto studio, all’interno di una location che oggi ospita oltre 250 persone.
Il primo passo del rinnovamento dell’ex-area aeronautica è stata la riconfigurazione di quelli che un tempo erano gli spazi destinati alla produzione: con aperture sull’esterno che lasciano entrare naturalmente la luce. Facciate in mattoni accompagnano sui due lati la strada principale che collega e ricuce tutti gli edifici e funzioni, fino ad approdare ad una suggestiva piazza coperta.
Al centro del complesso svetta una torre di sei piani costruita ex-novo, con le pareti in vetro, che insiste su una superficie di oltre 3.000 metri quadri. Il volume e la forma della torre, con i suoi componenti neri e di metallo, producono un forte contrasto con le pareti di mattoni rossi degli edifici storici.
L’Hangar, una volta utilizzato per l’assemblaggio dei velivoli Caproni, è stato anch’esso minuziosamente recuperato per una superficie totale di 3.850 metri quadri, dei quali 2.000 metri quadri saranno destinati ad ospitare la sfilate a partire dal 2017. E’ stato inoltre realizzato un ampio parcheggio sotterraneo, che può arrivare a contenere 300 auto.
La nuova sede Gucci a Milano nasce come progetto 100% sostenibile: un bosco, una piazza alberata, giardini diffusi, pati e pareti verdi, il tutto in armonia con il linguaggio storico degli edifici, che, insieme alla certificazione Leed Gold, mette al centro la qualità del vivere lo spazio di lavoro.
Via | Press Office
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