Lo studio Y Design di Hong Kong protagonista di un progetto interessante e futuristico: grattacieli dinamici in grado di rivoluzionare lo skyline della grande metropoli cinese, inserendo nel contesto urbano elementi architettonici dal concetto innovativo.
Parliamo di torri abitative che rompono gli schemi classici dell’immobile, diventando invece in grado di ruotare su se stesse nel corso degli anni. Lo studio cinese porta infatti alle estreme conseguenze il concetto di “modularità”, immaginando edifici che si ricompongono in altra forma come i mattoncini Lego.
Unit Fusion Housing Project by Y Design Office – http://t.co/fON7NZo34n pic.twitter.com/de3iX1kz3w
— differentdesign (@diff_design) 7 Marzo 2014
Si parte da una tradizionale struttura che si estende in verticale, comprendente circa 2000 unità abitative. La novità è che i moduli di cui è composta sono studiati per adattarsi nel tempo in termini di posizione, zonizzazione e orientamento.
Ogni 5 anni ogni unità subirà uno spostamento, avvicinandosi e allontanandosi dalle altre, contribuendo così allo sviluppo di legami sociali più eterogenei. Il ciclo di vita si chiude ogni 30 anni, occupando 6 diverse posizioni lungo la torre.
Il poche parole, chi avrà l’ardire di affidarsi a queste nuove soluzioni abitative, studiate per venire incontro alla crescente domanda di case e anche all’esigenza di implementare la rete sociale, dovrà solo scegliere la metratura del proprio appartamento e poi lasciare che sia quest’ultimo a fare tutto il resto.
L’importante è non affezionarsi mai troppo ai vicini e al panorama.
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