Una tripersonale riunita sotto il titolo “Femminino, infondi in noi, Madre”, che sarà inaugurata sabato 6 aprile alle ore 19,00 e resterà visitabile per due week-end consecutivi fino a domenica 14 aprile.
In mostra le opere di Gina Affinito, Manuela Aria e Manuela Vaccaro, in un allestimento curato da Francesca Costantino e promosso da FurorArt. Presentate rispettivamente nella nostra gallery attraverso “Infibula”, “Untitled” e “Le lacrime di Persefone” in apertura.
Al centro dell’esposizione “la potenza creatrice dell’animo femminile, capace di ricondurre ad armonia gli opposti”, un’energia immensa presentata dalla locandina dell’evento realizzata da Mariano Cervone.
Napoli, il Femminino al Museo del Sottosuolo, Infibula di Gina Affinito


Napoli, il Femminino al Museo del Sottosuolo, Untitled di Ludovica Aria
Napoli, il Femminino al Museo del Sottosuolo, locandina dell\'Evento di Mariano Cervone

Un flusso di creatività che riunisce in sé la ricchezza delle derivazioni emotive espresse nel crogiolo di suggestioni che ruotano intorno al femminino, elemento di una sacralità complessa e spesso ancora in gran parte inesplorata.

La location non poteva che essere il ventre della terra partenopea, un ventre che protegge e sa soffrire in silenzio, una “culla calda” che riporta la mente e l’anima al ventre materno dal quale si è generati e da cui ci si proietta verso la vita. Ancora una volta il Museo del Sottosuolo conferma la sua anima di luogo di aggregazione e di fermento culturale, attraverso una serie di eventi che coniugano più linguaggi. Il presupposto è sempre quello che parte dalla tutela del sottosuolo, quale tassello fondamentale del patrimonio culturale partenopeo, che ieri come oggi può salvare gli abitanti della Città delle Sirene da più angolazioni.

Via | museodelsottosuolo.blogspot.fr

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ultimo aggiornamento: 03-04-2013