A Firenze riflettori puntati ancora una volta sul Medio Oriente e sulle sue arti visive. Un affascinante tuffo nella produzione artistica dei punti nevralgici della zona mediorientale, l’arte più recente e rivoluzionaria che arriva direttamente da aree scottanti come Iran, Iraq, Kurdistan, Libano, Israele, Palestina, Egitto, Giordania, Emirati Arabi, Afghanistan, Siria, Bahrein, Algeria e Marocco.

Questo festival è sicuramente un’opportunità importante per conoscere più nel profondo la cultura e la storia dell’arte fino all’arte più contemporanea di questi paesi dall’interno, attraverso gli occhi dei maggiori esponenti delle arti visive, che vogliono raccontare e svelare un mondo spesso incomprensibile per noi occidentali. Tra gli artisti che mostreranno nuove anteprime, installazioni, performance e opere d’arte vi segnaliamo i lavori di Rana Salam, nota pop artist e graphic designer libanese, tra le più apprezzate del panorama del Medio Oriente.

Rana ricrea immaginari artistici di oggetti popular tipici della zona araba, a noi sconosciuti salvo rari casi, come i classici e iconici poster dei film egiziani più comuni o le versioni colorate delle confezioni dei chewing gum libanesi, i Chicklet, ispirandosi anche a icone della cultura pop come la cantante Oum Kalthoum. A Firenze, sarà artefice di un pop up shop in cui saranno svelate le sue ultime creazioni, con inaugurazione sabato 6 aprile, un’installazione al Cinema Odeon, e terrà anche una lettura in stile al Centro di Cultura Contemporanea Strozzina. Tutte le info e gli eventi nel dettaglio potete consultarli sul sito ufficiale della kermesse culturale.

Via | Artribune

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ultimo aggiornamento: 30-03-2013