A vent’anni dall’ultima monografica e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è stato riunito un eccezionale insieme di tele. Vengono dai più grandi musei d’Europa e saranno esposti a cura di Giovanni C. F. Villa presso le Scuderie del Quirinale di Roma da domani, martedì 5 marzo 2013, fino al 16 giugno 2013. Sono quaranta opere che comprendono alcuni tra i più noti capolavori di Tiziano Vecellio (per molti semplicemente Tiziano): dalla “Flora” degli Uffizi alla “Pala Gozzi” di Ancona, dalla “Danae” di Capodimonte all”l’Uomo con il guanto” del Louvre, senza dimenticare “l’Autoritratto” del Prado o lo “Scorticamento di Marsia” di Kromeriz.
Una galleria di quaranta quadri veneziani, per comprendere al meglio l’influenza dell’arte regionale del ‘500, tracciando l’ultima parte della parabola espositiva che ha già visto protagoniste le opere di Antonello da Messina, Giovanni Bellini, Lorenzo Lotto e Tintoretto, e puntando i riflettori sul suo ruolo innovante di un percorso espositivo che si accompagna ai risultati dell’ampia campagna di analisi scientifiche che ha interessato gran parte della produzione dell’artista, portata avanti dal Centro di Ateneo di Arti Visive dell’Università degli Studi di Bergamo.
Un’esplorazione indispensabile per approfondire i legami tra autografi ed opera di bottega ed esplorare allo stesso tempo, sia l’evoluzione tecnica dell’artista, che i rapporti di influenza tra maestro ed allievi.

Mediante confronti iconografici – tra i molti, emblematico, quello tra la Crocifissione della chiesa dei domenicani di Ancona, il Crocifisso dell’Escorial di Madrid e il frammento di Crocifissione oggi alla Pinacoteca Nazionale di Bologna – si potrà percepire direttamente la novità d’impostazione e la grammatica compositiva del Maestro, in un’esposizione attenta a narrarne non solo la fondamentale dimensione di pittore religioso, ma anche la complessa attività di ritrattista della nobiltà del tempo. Una mostra ideata – grazie al sostegno e ai prestiti delle massime istituzioni museali italiane e straniere – per far comprendere al grande pubblico l’eccezionalità di un Tiziano capace di accordare “la grandezza e terribilità di Michel Agnolo, la piacevolezza e venustà di Raffaello, et il colorito proprio della Natura”, secondo l’immagine del poligrafo contemporaneo Ludovico Dolce, suo grande estimatore. Un vero e proprio ‘viaggio della visione’ che svelerà quella stupefacente tecnica tizianesca già ammirata da Giorgio Vasari quando osservava come le prime opere del maestro veneto fossero “condotte con una finezza e diligenza incredibile, e da essere vedute da presso e da lontano; le ultime, condotte di colpi, tirate via di grosso e con macchie (..) e di lontano appariscono perfette”.

Concludono il quadro dell’iniziativa un catalogo scientifico edito da Silvana Editoriale ed arricchito da testi e informazioni provenienti dai più noti esperti del maestro veneto e una visita-laboratorio per i più piccoli che racconta letteralmente “Tono su Tono” il percorso del “Divin Pittore”.

Via | scuderiequirinale.it

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ultimo aggiornamento: 04-03-2013