Erano i primi giorni di marzo del 1963 quando in Italia apparve in edicola il terzo albo della saga del Re del Terrore: L’arresto di Diabolik.

Fu in quell’episodio che le mitiche e indimenticabili sorelle Giussani sfoderarono il loro estro più creativo e geniale, mettendo alla luce uno dei personaggi dei fumetti al femminile più originali e affascinanti di sempre, forse più provocatorio persino di re Diabolik: la bellissima Eva Kant. Donna, felina, ammaliante, forte, grintosa e affascinante fino all’impossibile con quel suo lato noir cupo ed estremamente intrigante. In una decade in cui le figure femminili del fumetto erano concepite essenzialmente come banali stereotipi, vittime indifese in cerca di guai e da salvare dal supereroe macho di turno, Eva entra in scena salvando Diabolik niente meno che dalla ghigliottina! Un capovolgimento di ruoli piacevolissimo per noi donne e senza precedenti nella storia del fumetto, che solo due fuoriclasse come le sorelle Giussani avrebbero potuto inventare.

Oggi, sono passati cinquant’anni dalla nascita di Eva, cinquant’anni portati benissimo, fatti di tanti successi e conquiste di cuori, ed è proprio in occasione di questo anniversario importantissimo che a Roma, alla CArt Gallery, si festeggia con una mostra speciale dedicata esclusivamente al mito al femminile. Da lunedì 8 luglio fino al 27 luglio, l’appuntamento è in via del Gesù 61 con l’esposizione Eva Kant, cinquant’anni da complice a Roma.

Una raccolta di documenti, immagini, oggetti e disegni originali che hanno segnato la storia di Eva, indissolubilmente legata a quella di Diabolik ma allo stesso tempo autonoma, indipendente, fuori da ogni schema; questo del resto è sinonimo di Lady Kant.

L’aspetto più spettacolare della mostra Eva Kant, cinquant’anni da complice è costituito da dieci teche nelle quali sono esposti, con il supporto di puntuali didascalie, oggetti storici (tra questi la Lettera 32 con cui Angela Giussani scrisse le prime sceneggiature); tavole originali (come quelle del terzo episodio della diabolika saga, datato marzo 1963, in cui Eva Kant fa la sua prima apparizione); prime edizioni di albi e volumi; prototipi e anteprime di gadget dedicati alla compagna del Re del Terrore .. e varie memorabilia. Il tutto arricchito da monitor che mostrano una carrellata di video, filmati d’epoca, fotografie e illustrazioni dedicati al personaggio. In parallelo una serie di pannelli esporrà, eccezionalmente, i disegni originali delle più belle copertine storiche dedicate a Eva Kant.

Sempre in originale saranno poi esposte alcune tavole da I segreti di Morben (l’albo inedito del marzo 2013, celebrativo del cinquantennale) firmate da Emanuele Barison, Giorgio Montorio, Luigi Merati e Giuseppe Palumbo. Di Palumbo anche le tavole originali tratte dall’opera DK: io so chi non sono, in cui appare un personaggio chiaramente ispirato a Eva Kant… ma che è altro da lei. Infine un totem touch-screen interattivo permetterà ai visitatori di scoprire mille curiosità sulla diabolika saga e persino di verificare se il proprio nome sia mai apparso in uno dei famosi retrocopetrina degli albi.

Per saperne di più su info e orari, potete consultare con un clic il sito web della CArt Gallery, la prima galleria nel cuore di Roma che si occupa di esposizione e vendita di tavole originali ed illustrazioni legate al meraviglioso mondo del fumetto.

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ultimo aggiornamento: 07-07-2013