La mostra ruota intorno ai due più importanti artisti contemporanei del genere Superflat (superpiatto), Kawaii (manga con figure femminili con grandi occhi e aspetto buffo) e Otaku (manga in stile pop): Takashi Murakami e Yoshitomo Nara. Di Takashi Murakami come non ricordare i suoi bizzarri personaggi: fiori sorridenti e peluches animati, che si sovrappongono all’infinito fino ad occupare l’intera superficie visibile. Qualcuno percepirà l’atmosfera infantile, altri il lato inquietante di questi esserini forzatamente sorridenti. Murakami, pur studiando in America ed essendo affascinato da Jeef Koons, ha portato avanti l’idea dell’arte giapponese slegata da influenze occidentali, promuovendo lo stile Superflat bidimensionale. Fu lui che diede vita al collettivo Kaikai Kiki, che ispirandosi alla Factory di Warhol, promuoveva l’arte emergente e l’arte contemporanea giapponese nella sua specificità.

Yoshito Nara invece oppone allo stile “affollato” di Murakami scene essenziali, ma non per questo meno incisive. L’artista che oggi vive a Tokyo è influenzato dai manga, ma anche dalla musica punk e dall’arte rinascimentale: è da qui che nascono bambini solitari dall’apparenza innoqua ma che svelano un’anima ribelle, come quella di una rockstar, o di bambini cresciuti un pò troppo in fretta.

Della Factory di Murakami presenti in mostra ci sono i giovani artisti Aya Takano, Mr., Mahomi Kunikata, Akane Koide (che ha debuttato all’età di 15 anni), Chinastu Ban, rappresentanti di uno stile molto personale che non perde di vista i manga e il Giappone, l’iconografia pop e quella dell’arte del giapponese del XVII secolo, le tematiche contemporanee apparentemente frivole, con i loro risvolti: l’alienazione, lo spaesamento culturale, il consumismo, la perdita dell’infanzia, le problematiche giovanili, e le deviazioni sentimentali. Esposti non solo illustrazioni, ma anche sculture.

Lo spazio dell’Urban Centre, fa parte di un progetto di riqualificazione della piccola cittadina pugliese
e darà voce non solo alle arti figurative, ma ad una serie di eventi culturali per Japan now!, come la gastronomia orientale, l’artigianato, il cinema e tanto altro.

Foto| Dalla pagina Fb di Japan Now

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ultimo aggiornamento: 20-07-2013