Il tema di Expo 2015 “Nutrire il pianeta, energia per la vita” ha stimolato la fantasia dei Paesi partecipanti, i quali si sono fatti in quattro per dare una propria personale interpretazione della tematica e costruirci sopra il proprio padiglione.
Il concept scelto dalla Lettonia è ad esempio “Nature Inside”, che vuole far riflettere i visitatori sull’importanza dell’innovazione ambientale al servizio di un cibo e di una vita migliori.
Allegoricamente la Lettonia ha progettato il suo pavillon affinché rimandasse immediatamente al concetto di natura e il risultato si è tradotto in una struttura su due livelli a forma di enorme quercia fatta in legno lamellare.
L’idea, quantomeno sulla carta, appare davvero interessante, visto che il Paese ha voluto giocare tutto sul coinvolgimento dei cinque sensi. Per farlo ha strutturato i due piani affinché musica, rumori, profumi (dal ristorante slow food e dal legno), sapori e sensazioni tattili andassero di pari passo.
La scelta della quercia è ovviamente miratissima, in quanto è simbolo di una necessaria alleanza fra uomo e natura. La Lettonia porta infatti all’Esposizione Universale meneghina il concetto che per preservare l’ambiente e di conseguenza anche le persone sia necessaria una coesistenza armoniosa fra le creature viventi.
E chi meglio della Lettonia potrebbe dare consigli e moniti su questo, visto che detiene il primo posto sui 132 paesi dell’EPI Trend (indice che riflette aspetti sia della salute pubblica ambientale che della vitalità di un ecosistema)?
La quercia del padiglione è un progetto degli architetti lettoni dello studio MADE arhitekti e prevede l’utilizzo di legname locale seguendo le tendenze dell’architettura sostenibile. Altro punto a favore.
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