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In molti la conoscono come “la fotografa della mafia”. Ma Letizia Battaglia non è solo quello: è anche – e soprattutto – testimone “oculare” della società del nostro tempo e figura chiave della fotografia contemporanea italiana.
Così, per conoscere meglio la vita e la carriera di questa fotografa siciliana – nata a Palermo nel 1935 e famosa per i suoi scatti dall’inconfondibile bianco e nero – si terrà al MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo) di Roma la mostra monografica intitolata “Per pura passione”.
Da oggi fino al 17 aprile 2017 saranno esposti oltre 200 scatti, provini e vintage print inediti provenienti dall’archivio storico della grande fotografa, insieme a riviste, pubblicazioni, film e interviste.
Un album ininterrotto che passa dalle proteste di piazza a Milano negli anni Settanta al volto di Pier Paolo Pasolini, dai tanti morti per mafia, alla inconsapevole eleganza delle bambine del quartiere della Cala a Palermo. E poi la Sicilia, con le processioni religiose, lo scempio delle coste siciliane, i volti di Piersanti Mattarella, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, fino al feroce boss Leoluca Bagarella.
Un ritratto a 360 gradi per restituire l’intensità che caratterizza tutto il suo lavoro: dagli scatti all’impegno politico, dall’attività editoriale a quella teatrale e cinematografica sino alla recente istituzione del Centro internazionale di fotografia a Palermo.
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