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Ha sfilato in Brasile a Rio de Janeiro presso il Museo d’Arte Contemporanea di Niteroi, progettato e costruito dall’architetto Oscar Niemeyer nel 1996, la collezione Cruise 2017 della Maison Louis Vuitton, che ci conduce in un mondo tropicale portando l’arte di vivere alla francese in Brasile. L’idealismo brasiliano e Rio de Janeiro sono il punto di partenza della collezione Cruise 2017 che cattura tutta la vitalità del Paese, la sua energia, il multi-culturalismo, la libertà, il futurismo urbano e il romanticismo. Special guest nel front row: Catherine Deneuve, Patrick Demarchelier, Alicia Vikander, Jaden Smith, Alessandra Ambrosio.
Abiti da uno spirito aerodinamico raccontano una nuova silhouette. Strisce e strappi su pantaloni allungano la silhouette. Gonne lussuosamente ricamate sembrano essere state avvolte in fretta, come un telo da mare. Infradito Tech e sneakers in neoprene parlano di un’eroina che è costantemente in movimento.
La collezione Cruise 2017 rende omaggio a due importanti artisti brasiliani: Helio Oiticica, un esploratore dello spazio lettore attraverso la pittura. Le sue opere tridimensionali dimostrano una sperimentazione del corpo con il colore. In particolare, i suoi “vestiti di luce” diventano un luogo in cui il corpo può muoversi liberamente. Nicolas Ghesquière riprende da qui il principio di leggerezza: parka che si spiegano come aquiloni, mentre cappe abiti di taffettà sembrano seguire il vento.
Aldemir Martins è un artista noto per i suoi dipinti di flora e fauna, appassionato dalla cultura popolare brasiliana, e in particolare del calcio, ha reso omaggio a Pelé in uno dei suoi dipinti più famosi, “A Fera” (1969). Durante la sua visita al Sao Paolo Museum of Art, Nicolas Ghesquière ha visitato la mostra “Rhodia Collection”, una raccolta di 79 opere commissionate da artisti brasiliani negli anni ’60 dalla società francese Rhodia al fine di promuovere filati sintetici in quel paese. Il designer riprende stampa Martins da quella raccolta.
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“Ho così ammirto la forza di Oscar Niemeyer. La sua visione, la sua radicalità e anche la sua utopia. Essere in grado di far sfilare una collezione di moda in uno spazio così architettonicamente potente è un’esperienza sensoriale. A Rio de Janeiro, tutto quello che ho visto vibra di movimento e di una energia esplosiva che si mescola tra modernismo e tropicale. Sono rimasto affascinato dalla costante dualità tra la natura e l’urbanistica e l’esplosione pittorica che crea. Per me, la questione principale era cercare di incorporare nella mia collezione tutti questi elementi che fanno parte della cultura brasiliana, senza dimenticare che io sono solo un visitatore che porta i suoi riferimenti culturali parigini e francesi” ha speigato Nicolas Ghesquière.
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