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Malìparmi, in occasione di Milano Moda Donna, ha presentato la collezione Autunno Inverno 2016/17, chiamata Rocca, luogo dai molteplici significati, architettura solida e concreta immersa in una natura rigogliosa, dalla quale trarre forza e verità.

Una sola parola, poche lettere scelte per catalizzare pensieri, metafore e identità. Valori di un passato inconfondibile e, per questo, pronto a diventare simbolo di una collezione in cui trovano dimora tradizione ed evoluzione: rifugio eclettico, dove prendono oggi vita nuove alchimie. Sensi e parole uniti sul filo delle texture, superfici da toccare con uno sguardo, linee cesellate giorno dopo giorno con nuove tecnologie e abilità artigianali in nome di colore e tridimensionalità.

Tornano gli opposti, copertura e lievità alternate in un gioco di layering: non solo sovrapposizioni di piumini con giacche sfoderate e cappotti leggeri, portati con maglie e camicie, ma anche di stampe e colori. Dove grande attenzione va a uno speciale jacquard, ridisegnato in modo unico da un originale tessuto londinese Anni ’30, in blu e corallo su tailleur, cappotti, piumini e pantaloni, fino all’accessorio. Uno studio della fibra e della fantasia nel quale emergono immancabili le righe multicolor: blocchi cromatici creati per “spezzare” lo stesso jacquard, o stampe floreali. Proposte anche nelle fodere, come nel cappottino reversibile in pelle grigio fumo doppiata da un tessuto millerighe, dal verde all’arancio.

Parka in cotone imbottito si accendono con inserti in paillettes, applicate a mano per decorare tasche o
maniche dagli alti bordi. Tocco luminoso ripreso anche su maglie in lamé, sullo charme prezioso di una
gonna a pieghe in tessuto dorato effetto pelle, come su capi perfetti per la sera: paillettes light gold
interpretano il nero con linee design su una gonna plissé a portafoglio o un abito dal taglio minimale.
Impronta metallica che non rinuncia al bronzo, sui ricami floreali di un cardigan dove le paillettes ritrovano intarsi botanici, realizzati artigianalmente a regola d’arte.

Ed è in questo terreno stilistico che il femminile trae ispirazioni dal guardaroba maschile: lo dimostra il taglio garçonne del pantalone di punta, ampio e corto dal fondo squadrato, con elastico in vita e tasche sul retro. Rendendo omaggio agli stilemi di Rocca con una linea scolpita e tessuti differenti: casual in cotone lavato, estroso jacquard, più formale lana o crêpe romantico, fino al mood pijama di un tessuto fluido e floreale.

Puntando così proprio sull’interpretazione, come simboleggia lo stesso tailleur jacquard. Deciso ad
assecondare un impeto rock alla Beatles se indossato in total look, con pantalone a sigaretta e camicia
decorata da fiocco, ma perfetto anche da abbinare a ogni capo della collezione: cellule definite e disingolare identità che, unite in armonia, costituiscono il Dna della personalità Malìparmi. E il corpo emerge sublimato e slanciato dall’importanza resa infine al jumpsuit. Con un’eleganza sans-souci colorata da stampe Sixties, notturna e total black con baschina e cintura in paillettes, fino alla resa unisex di
una salopette multitasking, con pettorina double-face, in tessuto rigato.

Per gli accessori, Virginia, it-bag Malìparmi, dominerà con rinnovato vigore la nuova stagione. La sua forma strutturata e poetica come un origami, doppiata in jersey stampato ispirato a un kimono giapponese, i tocchi di luce sui bordi lucidati e i dettagli intrecciati dei manici, esprimono il savoir-favire di questa borsa interamente realizzata a mano. Nata da tre generazioni di donne: Marol, creatrice di Malìparmi negli Anni ’70, sua figlia Annalisa e sua nipote Virginia, quest’ultima interpellata per fondere in una sola borsa le necessità di una donna contemporanea con la filosofia estetica del marchio.

Tre generazioni riflesse oggi in tre diverse misure di Virginia: non solo maxi e midi, ma anche il nuovo
modello mini in versione mignon, pronto a introdurre una smagliante vernice come nuova texture. A emergere su queste è poi il fascino del ricamo, colorato e di geometrica morbidezza, passando infine alle proposte che abbinano vernice, suède e pitone, o pelle tricolore. Punta di diamante, l’artigianalità insita nell’applicazione di ogni decoro: come le perline che ornano clutch variopinte, costruite su box in legno ricamate a mano, anche con chiusura scultorea, per arrivare a shopper e tracolline che giocano con patchwork di pellami lucidi e laminati, dal blu al bordeaux.

Il tema del patchwork torna forte in whips sugli stivaletti di stagione, calzatura di punta nelle gradazioni del blu o del burgundy. Fra proporzioni decise, punta tonda e largo tacco delicatamente svasato, questo modello si distingue poi con tessuti jacquard o decori floreali in whips o suède dal tacco basso, con tracolle coordinate. Ancora più femminili, le décolletée puntano invece ancora una volta sul patchwork whips e su applicazioni di perline. Proprio come la varietà di modelli di sneakers in neoprene dai decori cangianti, per accessori running da abbinare alle differenti clutch: prima fra tutte la versione dai colori arcobaleno decorata da lunghe paillettes effetto piuma interamente piegate a mano.

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ultimo aggiornamento: 10-03-2016