Oggi 21 febbraio si festeggia martedì grasso. Vediamo quale è il suo significato e quali sono le principali tradizioni in Italia.

Dopo aver festeggiato settimana scorsa il giovedì grasso, ecco oggi 21 febbraio chiudere in bellezza con il martedì grasso. Si tratta, di fatto, dell’ultimo giorno di Carnevale di questo 2023. Andiamo a scoprire la sua storia, il significato e le principali tradizioni in Italia e nel mondo.

Martedì grasso: significato

martedì grasso Carnevale
martedì grasso Carnevale

Il Martedì Grasso è il giorno che precede il Mercoledì delle Ceneri e quindi l’apertura della Quaresima. Si tratta dell’ultimo giorno di Carnevale. Storicamente, era l’ultimo giorno prima di Pasqua in cui ci si poteva divertire, che nella tradizione nostrana è arrivato a coincidere con l’ultimo giorno in cui si può mangiare della carne.

Si tratta, come detto, di un modo per i credenti di prepararsi alla fase quaresimale dove si cerca di rinunciare appunto alla carne. Tra l’altro, questa rinuncia è presente nella parola stessa Carneval che, in latino, carnem levare, ovvero eliminare la carne.

Dopo questa festa, infatti, i fedeli e credenti potevano iniziare il digiuno e mettersi nei panni della sofferenze vissute da Cristo.

Tradizioni in Italia e nel mondo

Ma come si festeggia in Italia e nel mondo questa giornata? A Milanoil Carnevale Ambrosiano prevede una durata leggermente superiore al Carnevale perché, secondo questo calendario, la Quaresima inizia la domenica successiva al mercoledì delle ceneri.

Curioso, invece, quanto accade a Parma dove, specie a Fontevivo, è tradizione che il mercoledì delle ceneri si festeggi il marcordì sguròt (termine che deriva dal dialetto e significa “pulire”).

Detto dell’Italia, anche all’estero si festeggia il Martedì grasso. Per esempio In Francia, c’è il Mardi gras che ha dei profondi legami con la festa medievale, la Fete des Fous ovvero la Festa dei folli. Qui tutti potevano vestirsi e comportarsi come volevano e al termine della festa veniva persino eletto il miglior folle detto “Il Papa dei folli”.

In Danimarca il carnevale si chiama Fastelavn, ovvero “sera di digiuno”. In questo caso la tradizione vede l’elezione del “re dei gatti”. Questo avviene dopo un gioco che consiste nell’appendere una piccola botte tra due pali e dei ragazzi in costume e a cavallo che cercano di colpirla. Chi riesce a romperla con un solo colpo vince il contenuto e il titolo di re. 

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ultimo aggiornamento: 21-02-2023