Miart 2014 è stato baciato dagli champagne Ruinart. La celebre cantina di Reims ha celebrato i 250 anni dalla prima spedizione del suo vino in Italia con il ritratto del conte Giacomo Durazzo, primo importatore del Belpaese, curato dall’artista israeliano Gideon Rubin.

Così, in presenza del presidente della maison Frédéric Dufour, si è celebrata al meglio la partnership con la fiera dell’arte di Milano, in cui moderno e contemporaneo dialogano con continui rimandi o con echi più o meno espliciti: un’occasione per riflettere sulla continuità fra passato e presente.

La prima spedizione dello champagne Ruinart in Italia risale al 1764. Da quell’anno è passata tanta acqua sotto i ponti. Eventi, conflitti, rivoluzioni industriali e tecnologiche hanno cambiato il volto del mondo, ma il fascino delle bollicine è rimasto intatto.

Oggi vi presentiamo una carrellata di foto dell’evento milanese. Ricordiamo che la Maison Ruinart venne fondata da Nicolas Ruinart il 1° settembre 1729 quando, sotto i migliori auspici, iniziò a prendere contenuti il primo libro contabile. Il crescente successo dei suoi vini effervescenti guadagnò spazio in altre nazioni.

Le prime casse di champagne in Italia giunsero nelle mani del conte di Durazzo, aristocratico veneziano e grande appassionato d’arte, che sponsorizzò numerosi compositori e artisti tra cui i celebri Vivaldi, Luchesi e Giovanni David. Ecco, allora, che il matrimonio con Miart diventa ancora più comprensibile.

A ciò si aggiunga il fatto che la Maison Ruinart sostiene attivamente il mondo dell’arte associandosi alle maggiori fiere del mondo – tra cui Miart – e sostenendo giovani artisti, che possono esprimere liberamente il proprio talento intorno al tema della sua storia e dei suoi prodotti. Per l’evento lombardo è stato scelto Gideon Rubin, nato nel 1973 a Tel Aviv.

[blogo-gallery title=”Miart 2014 Ruinart” slug=”miart-2014-ruinart” id=”230212″ total_images=”0″ photo=”1,2,3,4,5″]

Via | Ruinart.com

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 31-03-2014