Uscirà venerdì 29 gennaio 2021 “La Geografia del Buio“, il nuovo concept album di Michele Bravi che sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali e in formato CD. Il nuovo lavoro è stato anticipato dall’uscita dei singoli “La vita breve dei coriandoli” e “Mantieni il bacio”. Mercoledì 27 gennaio 2021 si è svolta una conferenza stampa di presentazione su Zoom per parlare di questo progetto insieme ai giornalisti.
PH. Clara Parmigiani
La conferenza stampa
“Questo disco è una grande riflessione sul dolore. Si tratta di un disco già pronto da tempo, che ha affrontato la pandemia. Due anni fa la mia voce aveva ricominciato a parlare e per caso ho rincontrato un amico, Andrea Baiani, che mi ha detto che la musica non salva da niente, ma aiuta a disegnare il labirinto. La geografia del buio è il disegno di quel labirinto. Si tratta di una storia in cui si convive con il buio. È un concept album che va seguito come un sentiero per scoprire un modo per dare uno spazio al dolore. Bisogna puntare una luce sopra al dolore”.
Il dolore e l’amore sono due temi centrali di questo album “Il buio è un fatto, una casa senza luce, senza finestre. Quella casa ho imparato ad arredarla e a viverci. È il disco d’amore più grande che abbia mai scritto ed interpretato. Quando si incontra un trauma nella propria vita la domanda è ‘Qual è il senso’, ma inizi a reagire quando capisci che il dolore non ha un senso. Il dolore è un fatto enorme che entra nella vita senza precedenti. Da quel momento sarà il dolore a vivere per te, a scegliere al tuo posto. Molto importante è la terapia che per me ha un nome, EMDR che per me è stata fondamentale. Quella terapia mi ha permesso di reagire“.
L’amore e la rinascita
Nel corso dell’incontro virtuale con i giornalisti Bravi ha anche avuto modo di parlare del suo rapporto con l’amore: “La comunità LGBT mi ha accolto e per questo ho ribaltato la posizione che ho avuto per anni: l’amore è un atto pubblico e chi ama deve poter condividere tutto, quale sia la sua forma. Prima ero reticente riguardo la mia vita privata, mentre ora penso che ci ha il coraggio si deve esporre. Questo disco era un bisogno, un’urgenza”.
Molti gli amici e i colleghi che gli sono stati accanto nel periodo più difficile della sua vita: “Chiara Galiazzo, Federica Abbate, inoltre Fiorello e anche Maria De Filippi che ha discusso tanto con me nel suo ufficio, a casa sua. Parlo di Fedez e Chiara Ferragni che sono stati i primi a sostenermi. Federico mi ha invitato a Los Angeles, l’ho raggiunto e lui mi ha portato in uno studio di registrazione, poi non è nato nulla a livello musicale, ma un rapporto enorme. Me li ricordo con un’accoglienza ed un’umanità infinita. Il fatto di sentirsi accolti da persone che da te non vogliono nulla è meraviglioso. Sarò sempre grato a queste persone”.
PH. Lorenzo Marcucci
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