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Durante Milano Moda Donna, Dondup ha presentato la collezione autunno inverno 2016/17 con un esclusivo parti a Palazzo Durini.

“The New Generation of Beginners”, questo il nome della serata, consisteva in una vera e propria istallazione visiva: un tableau vivant sviluppato su più aree della location. I tre saloni principali, Sala Quadreria, Sala Giuseppe Bossi e Sala Canova, sono stati reinterpretati creando un percorso emozionale alla scoperta della Collezione. La cornice musicale, inoltre ha creato un incontro tra note classiche e sound elettronici: al piano Michelangelo Decorato ed in consolle il DJ Adrien Cardoso.

Alla Presentazione hanno partecipato il Direttore Creativo Manuela Mariotti, il Presidente Massimo Berloni ed il CEO Carlo Morfini, oltre ad amici del brand, Celebrities del panorama musicale e dello spettacolo, Influencers e Stampa Nazionale ed Estera. tra gli invitati, infatti, c’erano: Tra gli invitati: Gianna Nannini in Dondup, lo Chef Carlo Cracco, Martina Colombari in Dondup, Ludovica Frasca in Dondup, Elenoire Casalegno in Dondup, il Direttore di Grazia Italia Silvia Grilli, il Direttore de L’Officiel Italia Gianluca Cantaro, il Direttore di Icon Panorama e Flair Michele Lupi, la DJ e socialite Sita Abellan in Dondup, la blogger Chiara Biasi in Dondup, la blogger Erika Boldrin in Dondup, la blogger Valentina Siragusa e la socialite Carola Bernard.

La nuova collezione, dunque, è lo specchio dei tempi, lo stile come linguaggio universale. L’estetica liberal e libertina che aveva caratterizzato la pre-collezione, esplode in un tumulto creativo che evidenzia la necessità di ideali nuovi, anche stilistici, per credere in un mondo nuovo. C’è una nuova subcultura che comunica il cambiamento e lo vive attraverso un’estetica forte che miscela la ribellione punk al desiderio di rinascita, il clubbing anni ’80 alla fluidità tra maschile e femminile. Il guardaroba ne è la prova.

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Capi potenti che inneggiano al nuovo, liberandosi delle sovrastrutture di ieri per portare l’attenzione sull’individualità. Una personalità conturbante che indossa Tuxedo in velluto di seta morbidi come pijama, long dress impalpabili in voile, tuniche strutturate e armature tricot in lurex silver. Sottovesti dorate e tutù da ballerina che rivelano un’anima cosmic punk quando la scollatura è trattenuta da una barretta da piercing in acciaio chirurgico. La maglieria, sfilacciata e multi materica dall’aspetto ruvido e arruffato al tatto rivela una straordinaria morbidezza che accoglie il corpo, si porta con il kilt in tartan. La camicia è il luogo di incontro dei generi, da un lato è in seta ricca di rouches, dall’altro è in popeline taglio sartoriale con dettagli piercing. Il denim è destroyed, oversize e operato per realizzare oblò decorati da catene diamantate. Gli stessi dettagli che caratterizzano il bomber in velluto burgundy che si indossa come copri spalle sull’abito lungo plissettato. Come capospalla i simboli della ribellione giovanile: il chiodo in pelle con dettagli piercing e il parka verde militare che diventa rock con il bordo in struzzo color carta da zucchero.

Photo Credits Blogo: Camilla Di Iorgi

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ultimo aggiornamento: 26-02-2016