QuesteIl 31 agosto 1997 avveniva la morte di Diana: da allora numerose sono le teorie complottistiche che avvolgono tale tragico episodio. Perché no, per molti non si è trattato di un semplice incidente stradale: sarebbe il risultato di una sorta di cospirazione. Ma chi e perché avrebbe voluto che la vita della principessa finisse così presto ed in modo così atroce? Negli anni sono state diverse le teorie che si sono alternate. Alcune si sono dimostrate senza fondamento, altre sono state oggetto di investigazioni durate anni. Tra le più importanti ci fu l’Operazione Paget, un’inchiesta che durò anni, costò diversi milioni di sterline ma non portò a nulla di concreto, confermando come la morte di Lady D sia stato un incidente automobilistico, nulla di più.

Morte di Diana: 5 teorie complottistiche che la avvolgono

5 teorie complottistiche sulla morte di Lady Diana

  1. Diana era incinta. Secondo una delle teorie, Lady D sarebbe stata uccisa perché incinta di Dodi al-Fayed. La Corona non avrebbe mai potuto accettare che il principe William, futuro re d’Inghilterra, potesse avere un fratellastro musulmano. Per evitare lo scandalo, quindi, la famiglia reale avrebbe voluto l’eliminazione della principessa. In realtà questa è solo un’ipotesi, peraltro mai accertata in quanto, al momento della morte, non risulta che la principessa fosse incinta.
  2. Sarebbero stati i paparazzi a provocare intenzionalmente l’incidente. Dall’evento i paparazzi sono stati più volte accusati di essere stati i responsabili dell’incidente. Secondo alcune tesi lo sarebbero stati addirittura intenzionalmente, inseguendo e di conseguenza spingendo la Mercedes sulla quale viaggiava la Spencer all’incidente. Secondo altri sarebbero stati respondabili accidentali dell’accaduto.
  3. Possibile coinvolgimento del MI6. Altre voci suggeriscono che nell’incidente c’entrerebbero i Servizi Segreti Britannici. A rafforzare questa tesi una serie di morti sospette molto vicine alla principessa che sono seguite alla sua. Sostenitore di questa teoria è stato, fin dal 1988, il padre di Dodi, Mohamed Al-Fayed.
  4. Altra tesi riguarda le cure mediche. Queste non sarebbero state adeguate in quanto prestate principalmente sul luogo dell’incidente. Ma ciò non troverebbe riscontro nella realtà o, meglio, il sistema sanitario francese è diverso da quello del Regno Unito. In Francia, difatti, le squadre di emergenza si concentrano sul fornire cure sul posto prima di trasferire il soggetto in una struttura.
  5. Il mistero della Fiat Uno bianca. Tra le teorie spicca anche quella, che naviga ancora in un alone di mistero, di una Fiat Uno di colore bianco presente sotto il tunnel quella sera alla quale non si è mai riusciti a risalire. Tra l’altro, uno dei paparazzi, James Andanson, ne possedeva una, ma era ampiamente riuscito a dimostrare come non c’entrasse nulla con la vicenda. Secondo altri sarebbero stati agenti dell’MI6 a guidarla, per fare sbandare l’auto. Ora, ammesso che questa auto fosse veramente presente all’interno del tunnel, sarebbe dovuta danneggiarsi a tal punto da non poter essere spostata.

Ciò che è certo oggi è solo una cosa, il grande vuoto che lady D ha lasciato nel cuore dei suoi sostenitori.

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ultimo aggiornamento: 27-11-2020