Torna Liu Bolin, con una nuova serie di lavori. Il maestro del camouflage non poteva che essere rappresentato da una galleria francese, la parigina Galerie Paris-Beijing. A dir la verità il mimetico artista cinese non si è mai fermato e circa sei anni fa ha inaugurato il suo nuovo progetto Hide in the city. Lo ha fatto passando dall’Italia, dove ha realizzato dodici auto-installazioni. La maggior parte sono outdoor (si riconoscono scorci di Pompei, Roma, Venezia, verona), ma c’è anche uno scatto indoor dove l’artista si fonde con le poltroncine rosse di una sala cinematografica.
La tecnica è sempre la stessa, Bolin prepara il set, sceglie i colori ed indossa la sua speciale giacca/tuta verniciabile. A questo punto intervengono i suoi fedelissimi aiutanti incaricati della pittura vera e propria. Non ci credete? Guardate il video (dopo il salto su ‘Continua‘) per rendervi conto delle varie fasi di preparazione.

Liu Bolin – Hide in the city – Courtesy Galerie paris Bejing

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L’uomo che ha imparato a diventare quasi invisibile continua dunque ad essere ‘nascosto nella citta’ e se per le foto indoor le scenografie possono facilmente essere ricreate nello studio dell’artista, quelle in esterno sono sicuramente più delicate e difficili da preparare. Basta un minimo cambiamento di luce e l’effetto di scomparsa nello sfondo può venire vanificato.
Negli ultimi lavori, realizzati nel 2012, torna invece a nascondersi nei luoghi comuni. L’edicola, la famiglia cinese sullo sfondo delle lanterne rosse, il negozio di frutta e verdura (notare la vastità della scelta, fra cui si riconoscono anche dei piccantissimi capsicum chinense), il muro con i graffiti ed il negozio di giocattoli cinese monotematico (vi serve un panda?).

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ultimo aggiornamento: 21-01-2013