“Operiamo! Sei chirurgo, quanti soldi ti farai!”. Chi non se lo ricorda il famoso jingle della pubblicità de “L’allegro chirurgo”, gioco da tavolo il cui scopo era quello di eseguire un intervento chirurgico su un paziente a cui si arrossava il naso se l’estrazione non veniva compiuta correttamente. Eppure di soldi non se n’è fatti molti John Spinello, inventore del gioco, visto che è ricorso al crowdfunding per raccogliere soldi per un intervento chirurgico. Vero.
Potrebbe sembrare una barzelletta, invece è una storia che viene dagli Stati Uniti. ed ha un retrogusto amaro. Ed è questa. John Spinello, papà dello storico gioco – in America si chiama Operation – lanciato nel 1965, alla veneranda età di 75 anni si è visto costretto a lanciare una raccolta di fondi online perchè non ha abbastanza denaro per sottoporsi ad un intervento chirurgico molto delicato ed importante per la sua salute.
Quando inventò il gioco, infatti, Spinello ci ricavò soltanto 500 dollari, frutto dei diritti concessi ad una nota fabbrica di giocattoli, la Milton Bradley, che ha invece fatto una fortuna sull’uomo con il nasone sul tavolo operatorio.
Così oggi il papà de L’allegro chirurgo si trova in difficoltà economiche al punto da non avere soldi per l’operazione: la sua assiurazione infatti copre solo una minina parte delle spese sanitarie.
In soccorso sono arrivati due suoi amici, Tim Walsh e Peggy Brown, che hanno deciso di aiutarlo lanciando una sottoscrizione on line sulla piattaforma Crowdrise e chiedendo aiuto a tutti quelli che da bambini si sono divertiti immedesimandosi nel chirurgo pasticcione.
La cifra da raggiungere richiesta era di 25 mila dollari, somma sufficiente a coprire le spese dell’assicurazione. Ma a pochi giorni dal crowdfunding la cifra è stata superata e continua a crescere.
Per ringraziare i suoi donatori, Spinello ha pubblicato una serie di video in cui racconta la sua storia e la nascita del gioco che ha appassionato generazioni di bambini in tutto il mondo. Potete trovarli su questo sito, I love Operation.
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