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Nel corso della sua vita Michelangelo Buonarroti ha lavorato a numerose Pietà, ovvero le raffigurazioni di Maria che sorregge il corpo senza vita di Cristo, dopo la sua morte e deposizione dalla croce.

La prima è la Pietà vaticana, una scultura databile al 1497-1499 e custodita nella Basilica di San Pietro. E’ forse la più famosa (e quella più completa).

Seguiranno poi altre sculture, molto diverse, unite tra loro dall’incompiutezza: è del 1547-1555 la Pietà Bandini, conservata nel Museo dell’Opera del Duomo a Firenze, mentre la Pietà di Palestrina – incertamente attribuita al grande maestro – risale al 1555 ed è conservata nella Galleria dell’Accademia a Firenze.

Infine c’è la Pietà Rondanini: scolpita nel 1552-1553 in prima versione, fu lavorata dal 1555 circa al 1564, e Michelangelo la scolpì fino a pochi giorni prima di morire. Attualmente si trova a Milano, nel museo omonimo, allestito nell’antico Ospedale Spagnolo nel Cortile delle Armi del Castello Sforzesco.

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ultimo aggiornamento: 27-03-2016