Il braccio destro di Maria De Filippi, Raffaella Mennoia, si racconta in occasione dell’uscita del suo libro ‘Cupido spostati’. L’amicizia con la Queen Mediaset e non solo.

Un libro che prende ispirazione da Uomini e Donne. Si chiama ‘Cupido spostati‘ ed è il primo lavoro in tale settore da parte di Raffaella Mennoia, nota autrice e braccio destro di Maria De Filippi. La donna è accanto alla Queen di Mediaset sul lavoro ma anche nella vita privata, legata da un forte senso di amicizia confermato anche a seguito del pesante lutto subito dalla presentatrice con la morte di Maurizio Costanzo. Al Corriere della Sera, la Mennoia ha parlato di tutto questo e non solo.

Raffaella Mennoia e Maria De Filippi: il rapporto

Maria De Filippi
Maria De Filippi

“A Maria, filo conduttore della mia vita”. Questa è la dedica sul libro scritto da Raffaella Mennoia dal titolo ‘Cupido spostati‘ edito da Vallardi.

Una scelta spiegata appunto dal legame profondo tra le due che è stato reso ancora più forte dalla morte di Maurizio Costanzo: “Oltre a me c’erano tante persone del nostro gruppo, ci siamo stretti tutti intorno a lei. Ci siamo messi a servizio di quello che stava succedendo, non come persone che lavorano lì ma come persone che provano un affetto. Se vuoi bene a una persona le stai vicino”.

Parlando appunto dell’amicizia con la conduttrice: “Con Maria c’è un legame di amicizia da tanti anni, è la persona che, insieme ad Alberto Silvestri, mi ha insegnato tutto del mio lavoro. È una persona molto esigente ma che rispetta il lavoro degli altri. Da noi, in Fascino, c’è meritocrazia. Fai strada se lavori e ti impegni”.

Uomini e Donne: il perché del successo

E se si parla di Maria De Filippi, non si può fare un pensiero anche a Uomini e Donne che ha anche ispirato appunto il libro della Mennoia.

“Il successo di UeD? Perché il programma è un po’ una fotografia di cosa succedeva una volta nelle piazze, di persone che si incontravano e magari si innamoravano. Oggi questa piazza siamo noi. E a casa si immedesimano nelle storie che mandiamo in onda. Le persone ci ringraziano per la compagnia che diamo loro. Credono a quello che vedono, ed è un patto tra noi e loro”.

“Se è un programma trash? Non penso che facciamo trash e comunque non penso che trash sia una parola negativa. Penso che il trash sia negli occhi di chi guarda, di chi si approccia con la puzza sotto il naso”.

Sulla veridicità del programma e delle storie: “È tutto vero, per noi è fondamentale la verità del programma. Cerchiamo di evitare che chi viene da noi voglia fregarci. Però è chiaro che c’è un margine di errore, non possiamo garantire al 100% che tutti vengano per cercare l’amore piuttosto che la notorietà”.

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ultimo aggiornamento: 29-03-2023