Vi avevamo già parlato de La Lune, il relitto del Re Sole, eccovi oggi la Rose Mary, ex-grande gloria della marineria britannica del XVI° secolo, che ha trovato rifugio in un vero e proprio museo costruito ad hoc e installato sul porto della cittadina britannica che le aveva dato i natali e che aveva assistito al varo nel 1511, a poca distanza da quelle acque che solcò gloriosamente in qualità di galeone d’Enrico VIII, prima di colare a picco durante un’azione per respingerei francesi.

Un simbolo aperto da qualche giorno, che con i suoi tesori consegna ai curiosi qualche particolare dell’epoca della dinastia dei Tudor, e delle fastose e oscure vicende delle quali fu protagonista. Il Mary Rose Museum è la nuova casa dei reperti derivanti dal vascello, una considerevole massa di circa 19.000 oggetti affondati insieme alla nave nel luglio 1545 e ritrovati nello scafo riemerso trent’anni fa (e sui fondali circostanti) grazie hai finanziamenti del (HLF) Heritage Lottery Fund.

Una fortuna che ne ha svelata un’altra, restituendo ad una città portuale una dimensione marinaresca antica, consegnata alla storia da un evento luttuoso avvenuto a soli due chilometri di distanza acquatica:

19th July 1545: when their world ended, our story began

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Via | maryrose.org

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ultimo aggiornamento: 04-06-2013