19.30
Il commento di Antonio Irlando, dell’Osservatorio Patrimonio culturale:

“Al di là della stravagante modalità del furto di sole tre tessere di un mosaico pompeiano, la tempestiva scoperta del ladro nella casa di Trittolemo, deve indurre tempestivamente ad attivare il potenziamento del servizio di vigilanza delle singole Domus aperte al pubblico anche ricorrendo all’apporto di volontari delle associazione delle forze dell’ordine in congedo. Il piano straordinario di apertura della Domus in cui è avvenuto il furto, prevede il ricorso a prestazioni incentivate di singoli custodi, secondo un programma voluto dal soprintendente che, nell’occasione, è stata la soluzione giusta e mirata per la sicurezza del monumento, a differenza di quanto normalmente avviene con un singolo custode che, per carenza di organici, deve provvedere al controllo di aree vaste e quindi a rischio di furti e azioni vandaliche”

18.56
L’ennesimo sfregio ai danni di un sito storico tra i più importanti al mondo, gli Scavi di Pompei, già colpiti da alcuni cedimenti e crolli nei mesi scorsi.

Un turista georgiano di 34 anni ha staccato tre piccole tessere (grandi 3×1 cm) da un mosaico su una parete, all’interno della Domus di Trittolemo, e voleva portarsele via.

Alla vista dei carabinieri ha tentato la fuga disfacendosi di due delle tre tessere rubate, che sono state comunque recuperate dai militari dell’Arma. L’uomo è stato arrestato dopo un breve inseguimento.

Durante la perquisizione è stata rinvenuta nascosta nella tasca dei pantaloni la terza tessera del mosaico. La refurtiva è stata riconsegnata al direttore del sito archeologico.

L’arrestato ora è in attesa di processo per direttissima.

In occasione della riapertura di tre Domus il 17 aprile scorso (la Domus di Marco Lucrezio Frontone, quella di Romolo e Remo, e quella di Trittolemo, scenario della vicenda) il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini – presente all’evento – aveva detto:

“Pompei è in una situazione difficile perché ci sono tanti anni di ritardi. C’è tutto il nostro impegno non solo con l’Europa, ma con il mondo che guarda il sito archeologico come patrimonio dell’umanità. C’è terreno da recuperare, ci sono scadenze ma il nostro impegno è quello di lavorare rispettando i tempi. Ho incontrato qualche settimana fa il commissario Ue, e ne abbiamo discusso. Non sarà facile, ma lavoriamo mettendo tutta la nostra volontà anche se non abbiamo la bacchetta magica […] Abbiamo creato un’ottima sinergia tra le due strutture che si occupano di Pompei, il Grande Progetto Pompei e la Sovrintendenza speciale”

Lo scorso 22 maggio il Governo ha approvato il nuovo dl Cultura: prevista per Pompei l’assunzione di 20 progettisti.

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ultimo aggiornamento: 04-06-2014