I tatuaggi non sono sempre universalmente accettati nei diversi Paesi del mondo. Sebbene in Italia siano ormai una forma d’arte estremamente diffusa, in realtà i tuoi tattoo potrebbero metterti nei guai in altre zone del globo, come ad esempio in Giappone o nello Sri Lanka. Sapevi, ad esempio, che in alcuni Paesi potresti addirittura finire in carcere a causa del tuo tatuaggio?

In questo articolo vogliamo fare un piccolo viaggio intorno al mondo, alla scoperta dei 9 Paesi in cui i tattoo non sono visti di buon occhio.

Vedremo inoltre come dovremmo comportarci quando siamo in viaggio, per evitare di andare incontro a spiacevoli problemi a causa di un “banale” disegno sulla pelle.

Giappone

Nonostante esistano dei veri e propri stili di tatuaggi di ispirazione giapponese, proprio il Giappone è un luogo in cui questa forma d’arte non è propriamente vista di buon occhio. Il perché è presto detto: i tatuaggi sono associati alla criminalità, e più esattamente alla Yakuza e alle persone legate alle gang e alla mafia.

Negli ultimi anni il Giappone sta senza dubbio mostrando un atteggiamento più “rilassato” in merito alla questione tatuaggi, ma è pur vero che in alcune piscine, hotel, spa e bagni pubblici non è possibile accedere con i tattoo in bella vista.

Turchia

In Turchia i tatuaggi non sono visti in maniera positiva, e ciò è dovuto a motivi religiosi. In linea generale, tuttavia, sembra che nelle grandi città non vi siano particolari problemi per i turisti. Tuttavia, in alcune occasioni (ad esempio durante la visita a un monumento religioso) è buona norma coprire i tatuaggi.

Tatuaggi illegali anche in Iran

Sin dal 2015 i tatuaggi sono considerati vietati e illegali in Iran (insieme all’abbronzatura artificiale e ai “tagli di capelli gay”, qualunque cosa questo voglia dire). Applicare dell’inchiostro sul corpo è considerato un simbolo di adorazione del diavolo. Inoltre, i tatuaggi sono considerati una forma di “occidentalizzazione”, e l’Iran non ne è particolarmente entusiasta.

Chi si fa un tatuaggio in Iran rischia addirittura di finire in prigione e di ricevere multe salate per questo gesto.

Emirati Arabi Uniti

Anche negli Emirati Arabi Uniti i tatuaggi sono considerati un danno che si arreca al corpo, e sono quindi visti in modo molto negativo, anche se a “sfoggiarli” sono delle persone straniere.

Se intendi visitare questo Paese, abbi cura di nascondere i tuoi tatuaggi in pubblico per tutto il periodo del tuo soggiorno.

Tatuaggi: in Cina sono illegali?

Come in Giappone, anche in Cina i tatuaggi sono spesso associati alla criminalità. Anche in questo caso però, c’è una maggiore tolleranza nelle grandi città – come Shanghai e Pechino – e una maggiore diffidenza nelle zone rurali, dove i tuoi disegni potrebbero causare un bel po’ di disagio in chi ti circonda.

Vietnam

I tatuaggi sono associati alla malavita anche in Vietnam, e come accade in Cina, anche in questo luogo è nelle aree rurali che si percepisce una maggiore diffidenza.

Quali sono i tatuaggi illegali in Sri Lanka?

In Sri Lanka non è tanto il tatuaggio in sé a poter creare qualche problema, quanto piuttosto la tipologia di tatuaggio scelto. Se, ad esempio, hai un tattoo ispirato al buddismo, allora sarà davvero il caso di coprirlo, poiché è considerato “offensivo”. Pensa che diversi anni fa una turista inglese è stata addirittura espulsa dal Paese a causa dei suoi tatuaggi! Un simile evento potrebbe davvero rovinarti la vacanza!

Corea del Sud

Nonostante non siano considerati illegali, i tatuaggi in Corea del Sud non sono visti di buon occhio. Il motivo sembra essere legato soprattutto a questioni di salute (i tatuaggi sono considerati molto rischiosi in questo Paese).

Corea del nord: tatuaggi si, ma a una condizione

Lo avresti mai detto? In Corea del Nord i tatuaggi non sono illegali, ma solo a una condizione, e cioè che si tratti di disegni approvati dal Partito comunista nordcoreano. In poche parole, i soli tatuaggi consentiti nella Corea del Nord sono quelli che mostrano dedizione al Partito (frasi come “Proteggi il grande leader fino alla nostra morte” sono caldamente consigliate per i tattoo).

E per quanto riguarda il resto del mondo? Ad esempio, come sono visti i tatuaggi in Europa? “Bene”, dirai tu, e in effetti hai ragione, ma anche qui ci sono delle eccezioni da tenere in considerazione!

Tatuaggi vietati in Europa

In alcuni Paesi dell’Europa determinati tipi di tatuaggi sono considerati illegali. Fra questi spicca ad esempio la Germania, dove è illegale tatuare dei simboli nazisti o fascisti. Un tatuaggio del genere potrebbe costarti caro, e lo stesso vale per la Francia, che come la Germania non tollera (e ne siamo più che contenti) i tatuaggi che inneggiano a nazismo e fascismo.

Ma a questo punto, se volessi fare un viaggio in un Paese non propriamente “tattoo-friendly”, cosa dovresti fare?

È molto semplice. Durante la pianificazione del viaggio esamina quali sono le leggi sui tatuaggi, e se dovessero esserci delle limitazioni, premurati di coprire i tuoi tattoo per il tempo in cui rimarrai in quel Paese, in modo da non offendere le credenze e la cultura del posto.

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ultimo aggiornamento: 16-11-2021