Dopo la parte dei capolavori capolavori svelati di recente online sul Lost Art Internet Database, l’inventario delle opere del Tesoro Nazista continua e apprendiamo che nella preziosissima collezione sono presenti, oltre ad un bel numero di tele di Edvard Munch, anche testimonianze del post-impressionismo francese e della Parigi folle. Per la precisione si tratta di trentanove stampe di Henri de Toulouse-Lautrec, repertoriate sulla medesima fonte già citata al link.
Due tiraggi su zinco e delle litografie eseguite tra il 1893 e il 1898, rappresentanti scene ambientate a le Folies Bergère o all’Opéra, ma anche studi di donna e di alcuni personaggi (soprattutto femminili) vicini all’artista e spesso inseriti nelle sue quadri come Henry Somm e Mademoiselle Pois Vert. Generalmente volti conosciuti all’epoca, ma a volte anche anonime spettatrici, stilizzate in pochi colori e a tratti caricaturali. Elementi quasi sempre legati al mondo della musica e della danza, come per la famosa ballerina moderna Loie Fuller o il compositore Désiré Dihau amico anche d’Edgar Degas.
Non è ancora chiaro se si tratti dei primi tiraggi o di ulteriori riproduzioni per semplici amateurs, dato che le expertise per condotte da cinque esperti sotto la guida dello storico tedesco Uwe Hartmann, sono ancora in corso. L’identificazione completa della collezione prenderà ancora del tempo dato l’imponente mole di pezzi sequestrati (1.280 tra i quali solo 590 rivendicabili da parte degli eredi delle famiglie alle quali furono sottratti tra il 1930 e il 1940).

Via | lefigaro.fr/culture

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ultimo aggiornamento: 26-11-2013