Solo l’altro ieri, il 6 agosto 2013, avrebbe compiuto 85 primavere, se fosse rimasto in vita e non se ne fosse invece andato a New York, il 22 febbraio 1987, per colpa di un attacco cardiaco intervenuto nell’ambito della convalescenza seguita ad una banale operazione della vescica biliare al New York Hospital. Proprio lui, il famosissimo Andy Warhol, continua a concentrare l’attenzione dei media anche da morto, e non con una delle tante retrospettive postume, come si potrebbe pensare, né con la sua innegabile influenza che continua a proiettarsi sugli artisti contemporanei, bensì con la sua stessa sepoltura presso il cimitero di Pittsburgh, che è entrata a far parte di un originale progetto di memoria.
Il luogo, meta di curiosi e appassionati, cambia spesso aspetto, ricoprendosi di palloncini, candele, biglietti, bandiere, regalini e anche mitici barattoli di quella zuppa Campbell trasformata da prodotto alimentare popolare in icona della pop-art, elementi deperibili, data l’esposizione alle impietose condizioni meteorologiche dei tipici cimiteri americani en plein air. Per perpetuare il ricordo di un’artista atipico, e delle ricorrenze che ancora ispira a due decenni dalla sua scomparsa, il The Andy Warhol Museum ha lanciato, in collaborazione con EarthCam, un’iniziativa collaborativa intitolata The Figment Project, una serie di riprese live, garantite da una webcam installata proprio di fronte la lapide, che trasmettono, 24 su 24 e 7 giorni su 7, disponibile all around the world, il cui senso risiede nella parola Figment = Immaginazione, concetto chiave della citazione incisa sulla medesima pietra:
Never understood why when you died, you didn’t just vanish, and everything could just keep going on the way it was only you just wouldn’t be there. I always thought I’d like my own tombstone to be blank. No epitaph and no name.
Well, actually, I’d like it to say “figment.”
Andy Warhol
Un argomento potenzialmente inesauribile, al quale I cuori potranno unirsi direttamente su Twitter attraverso l’apposito hashtag #warholFigment e seguendo l’account del museo @TheWarholMuseum.
Foto by Susan Greenwood / Liaison Agency. Tutti i diritti riservati.
Via | warhol.org/figment
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