La cacca in mostra. Ma non stiamo parlando di opere d’arte talmente brutte da essere così etichettate, ma proprio di escrementi, in bella mostra come si fa in un museo.

Si chiama The Shit Museum e si trova a Castelbosco, in provincia di Piacenza, nato dalla mente di Gianantonio Locatelli, proprietario di un’azienda agricola con circa 3 mila bovini destinati alla produzione di latte per il Grana Padano.

Tremila bovini che espellono una quantità di sterco non indifferente, utilizzato in parte come concime, come materia grezza per intonaco e mattoni, come metano e anche come opera da museo.

Qui si trovano reperti, manufatti e opere d’arte di interesse estetico e scientifico legati alla cacca: dagli scarabei stercorarii, animaletto che è anche il logo del museo, a esempi di utilizzo dello sterco per la costruzione di case in epoche e in civiltà lontane, alle opere come la Naturalis Historia di Plinio, fino alle ricerche scientifiche più attuali e alla produzione artistica che tocca l’uso e riuso di scarti e di rifiuti.

Il museo quindi, oltre ad essere un luogo curioso da visitare, è anche un grande esempio da seguire perchè insegna un grande valore: quello del riciclo, della trasformazione dei materiali e del rinnovamento continuo.

Credits | Designboom

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 24-04-2015