Nizza rende omaggio a Henri Matisse, uno dei più grandi artisti che ne hanno solcato le viottole soleggiate a due passi dal mare e da un entroterra profumatissimo come quello della riviera francese. Proprio lui, originario del nord, che arrivò per la prima volta nella città marinara con un biglietto offertogli nel 1905 dal critico d’arte Félix Fénéon, durante un viaggio che lo avrebbe portato alla scoperta di Costa Azzura e Provenza, tra Cannes, Monaco e Mentone. Un primo contatto che si rinnoverà 12 anni dopo, nel 1917, quando il pittore di Cateau-Cambrésis ritroverà il mare e i colori di Nizza, istallandosi all’hôtel Beau-Rivage e “dando il là” ad un’amore lungo quattro decenni, che terminerà solo con la sua morte, avvenuta il 3 novembre 1954. “Matisse à l’affiche” dunque, e sotto il commissariato generale di Jean-Jacques Aillagon.

Un’estate con Matisse a Nizza, il programma completo


Perché il cavalletto posato dall’artista sulla costa nella quale ha vissuto quasi quattro decenni, dal 1917 al 1954, ha lasciato un segno importante, che si è consolidato in loco e oggi rivive in occasione dei cinquant’anni del Museo a lui intitolato presso quella che è definita “la capitale azuréenne”.

Mezzo secolo di storia espositiva, per un’imponente collezione permanente presentata nelle sale della Villa des Arènes, storica dimora del XVII che ospita il Musée Matisse dall’ormai lontano 1963, una gloria locale apprezzata da cittadini e turisti. Una vasta raccolta di 68 tra dipinti e gouaches, 236 disegni, 218 incisioni, 57 sculture (quasi tutte quelle realizzate dall’artista) 14 libri illustrati, 95 fotografie e un insieme di 187 oggetti (serigrafie, tappezzerie, ceramiche e documenti) appartenuti al pittore e provenienti dal deposito dello stato e da donazioni degli eredi. Un percorso fitto, che permette di inoltrarsi nell’evoluzione artistica di Matisse, per comprenderne evoluzioni e ricerche applicate agli sterminati territori del colore e del grafismo.
Ma non è tutto perché il grande evento coinvolge 8 musei, 700 opere d’arte e la presentazione de “La Piscine”, unione di un lavoro monumentale e di molteplici interpretazioni ispirate proprio a Matisse.

Un’estate con Matisse a Nizza, le date

Un'estate con Matisse a Nizza, Nu bleu IV, foto by JEAN CHRISTOPHE MAGNENET/AFP/Getty Images. Tutti i diritti riservati


Una poetica passeggiata pittorica sulla perla della Costa Azzurra che si protrarrà dalla fine di giugno fino all’inizio del prossimo autunno, con termine il 23 settembre 2013, con qualche strascico fino ad ottobre inoltrato. Lungo quasi tre mesi di eventi pensati proprio per ricordare l’importanza di un artista completo e omaggiare allo stesso tempo la sua generosità nei confronti della città.

Un’estate con Matisse a Nizza in otto mostre

Un'estate con Matisse a Nizza, La Piscine, foto by JEAN CHRISTOPHE MAGNENET/AFP/Getty Images. Tutti i diritti riservati
Dalle alture di Cimiez alla famosissima Promenade des Anglais, passando per la città vecchia (in francese le Vieux-Nice) il tutto attraverso una palette di ben 8 esposizioni, presentate simultaneamente da altrettanti musei municipali, in un sentiero inedito appositamente studiato per mettere in risalto le particolarità delle istituzioni ospitanti che:

  • partirà dal Musée Matisse, principale perno degli eventi, con “La musique à l’oeuvre”, che a partire dalla tela “La tristesse du Roi”, ottenuta per un eccezionale prestito del Centre Pompidou-Musée National d’Art Moderne, percorrerà i passi di una delle tematiche più rappresentate dell’intera opera di Matisse;
  • per poi procedere attraverso il Musée d’archéologie, ad un’immersione nel tema dell’acqua, risalendo al passato attraverso “La Piscine” installata nella Villa des Arènes che sovrasta il sito di Cimiez, l’antica Cemenelum, vicina a Nikaia, la Nizza greca.
  • Altre suggestioni al Théâtre de la Photographie et de l’Image, con “Femmes, muses et modèles (Rencontres entre la collection d’Amedeo M. Turello et l’oeuvre de Matisse)” nella quale, sempre secondo Aillagon “…le esperienze più diverse della fotografia, quelle di ieri e quelle d’oggi si incrociano con intelligenza.”;
  • mentre al MAMAC, Musée d’Art Moderne et d’Art Contemporain, si incrociano i percorsi di “Bonjour Monsieur Matisse! Rencontre(s)” abbozzo delle molteplici declinazioni della pittura moderna, che proprio in Matisse ha avuto uno dei più grandi ispiratori e propulsori.
  • Ancora musica al Palais Lascaris, con “Matisse, les années jazz”, frutto dell’incontro tra l’istituzione ospitante, rappresentata dalla curatrice Sylvie Lecat, con Daniel Soutif spirito guida dell’esposizione “Le siècle du jazz”, presentata al Musée du Quai Branly di Parigi nel 2009.
  • E se a la Galerie des Ponchettes, dove in “Matisse à l’affiche” si esplorano le numerose declinazioni artistico-pubblicitarie realizzate da un’artista affascinato dalla litografia e dal suo successo presso colleghi come Picasso, Bonnard e Toulouse Lautrec, in un vortice stilizzato presentato dalle parole del curatore Emmanuel Bérard: “A volte in maniera evidente, ma spesso in modo più enigmatico, tali affiche dimostrano, come se ce ne fosse ancora bisogno, l’influenza di Matisse sulla cultura visuale del XX° secolo.”
  • Alla Villa Masséna si ritorna su alcune opere fondamentali come “Luxe, calme et volupté” tratta da alcuni versi della famosissima “L’invitation au Voyage” de Baudelaire, per illustrare in “Palmiers, palmes et palmettes” gli influssi di un’ispirazione paesaggistica strettamente locale, fatta, come lascia già intuire il titolo, da palme.
  • Per finire con il Musée des Beaux-Arts Jules-Chéret, che firma un singolare ritorno alle origini concentrandosi su “Gustave Moreau, maître de Matisse”, cap sul mentore che non imponendo alcun precetto rigido, ha portato il suo più valente allievo a ripetere alcune sue massime dal carattere estremamente poetico “il colore dev’essere sognato, pensato, immaginato” oppure “l’evocazione del pensiero attraverso la linea, l’arabesco e gli strumenti plastici, ecco il mio scopo”.

Un’estate con Matisse a Nizza, gli eventi da non perdere

Un'estate con Matisse a Nizza, La tristesse du Roi , foto by JEAN CHRISTOPHE MAGNENET/AFP/Getty Images. Tutti i diritti riservati
Perché oltre al cammino proposto lungo l’insieme dei musei cittadini (che nel 2012 vantano una frequentazione di 700.000 visitatori, seconda solo a quella dei musei municipali parigini), altre suggestioni, attività varie e visite guidate saranno proposte ai visitatori, come ad esempio il concerto organizzato alle 21 di mercoledì 7 agosto presso il Cloître du Monastère de Cimiez; un momento di musica che vedrà le sonorità espresse da due grandi artisti come il pianista David Kadouch e il violonista Laurent Korcia, per esemplificare la figura di Matisse attraverso i compositori del suo tempo come Debussy, Ravel, Fauré, ma anche le vibranti emozioni che circondano le stesse opere d’arte esposte poco lontano dal medesimo chiostro. Senza dimenticare le giornate di studio “Du baroque au jazz, singularités de l’improvisation”, ben sei conferenze con compositori, critici d’arte, esperti di musica antica, etnomusicologia e specialisti di sonorità sperimentali alle quali assistere presso il Palais Lascaris nella due giorni 26-27 settembre 2013.

Via | matisse2013.nice.fr

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ultimo aggiornamento: 05-07-2013