Il Veneto conserva ancora oggi un alone discreto che rimanda ai territori situati al limite. Una regione che fonde e mescola identità diverse e storie simili, sviluppatesi sui due lati di una frontiera mobile di invasioni e dominazioni, messa alla prova dal tempo e dagli eventi. Ed è proprio questo singolare miscuglio di identità che va a comporre l’anima della collettiva “Veneto today, immagini di terre di confine” ospitata presso la Galleria RezArte Contemporanea di Reggio Emilia. Un evento che apre la stagione espositiva 2013 con una mostra di venti autori riuniti per tracciare una parabola della creatività veneta odierna, in un’intenzione così presentata dal curatore Boris Brollo:

dimostrare da una parte la persistenza e quindi la resistenza della pittura come strumento di espressione nel mondo, dall’altra l’aggiornamento degli strumenti espressivi quali la riproducibilità a mezzo stampa e il suono-rumore, quali ultimi limiti.

Veneto Today alla RezArte di Reggio Emilia, ELoisa Gobbo, Sono un mammifero, 2007, acrilico su tela


Veneto Today alla RezArte di Reggio Emilia, Serena Nono, Figura, 2009, olio su tela
Veneto Today alla RezArte di Reggio Emilia, Toni Vianello, Pomodoro, 2012, olio su tela
Veneto Today alla RezArte di Reggio Emilia, Claudio Polles, Senza titolo, 2010, olio su tela
Veneto Today alla RezArte di Reggio Emilia, Annalù Dacty, 2011, carta inchiostro cenere vetroresine e radici dimensioni variabili
Con il patrocinio di entrambe le regioni coinvolte, Veneto ed Emilia-Romagna, la mostra sarà trasferita in un altro angolo del Belpaese, in Friuli Venezia Giulia precisamente, dove arriverà in maggio e potrà esser visitata nelle sale di Villa Varda a Brugnera (PN). Collocata in un progetto più ampio, già inaugurato a fine 2012 con “Emilia post moderna” a cura di Edoardo Di Mauro, l’iniziativa ha il sapore di una “visita medica di controllo”, che tasta il polso e definisce i parametri vitali dell’arte nostrana.

Via | csart.it

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ultimo aggiornamento: 04-02-2013