Non cambieranno le posizioni rispetto al 2012: Jeteé Albert Edouard Sud n.102 e n.019 nella prima località; pontile galleggiante – T Central Area nel Principato di Monaco.

Sicuro l’interesse che saprà suscitare il modello, lungo meno di 30 metri per soddisfare al meglio le esigenze strutturali delle marine europee. Questo prodotto, anche se nasce come evoluzione del Maxi Open Mangusta, riesce a coniugare perfettamente le linee filanti e sportive della tradizione con nuovi elementi che permettono una maggiore fruibilità degli spazi esterni e dosi aggiuntive di comfort.

Tra le novità, la presenza del flybridge con ampia cuscineria e di un pozzetto di prua con zona dining. Nuovi spazi per momenti di relax nella massima privacy, da gustare a bordo di un gioiello nautico che si eleva a splendido interprete della migliore tradizione Made in Italy, per regalare emozioni da sogno ai fortunati passeggeri.

Tra le linee guida del progetto ha guadagnato il suo spazio la ricerca della luce naturale a bordo. Il risultato soddisfa in pieno, grazie ai quattro lucernai a soffitto disposti nel salone principale. La grande finestra nella zona armatoriale, integrata da due oblò apribili, ag-giunge ulteriori note di credito a questo importante aspetto.

Il layout interno a sole due cabine, lo stile e le decorazioni, rappresentano perfettamente la filosofia di personalizzazione del cantiere, essendo realizzati su misura, facendo tesoro delle indicazioni dell’armatore, cui il prodotto aderisce come un calzino. Gli interni sono un inno alla bellezza, sia per la somma delle articolazioni espressive che per la qualità degli ingredienti utilizzati. Il merito è del prestigioso studio d’architettura newyorkese di Peter Marino, che ha firmato l’opera.

Via | Overmarine.it

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 08-08-2013