Quando arrivano le tolleriamo a stento, ma quando ritardano ci preoccupiamo. Parliamo delle mestruazioni, naturalmente, fedeli compagne della vita fertile di ogni donna, appuntamento mensile che si attende e si teme sempre un po’.

Ci sono molti fattori che possono influire sulla regolarità del ciclo femminile, sia patogeni che ambientali che psicogeni, tanto è vero che sono davvero pochissime le donne che possono affermare di non aver mai saltato una mestruazione. La durata del ciclo ovulatorio è variabile da donna a donna, può essere di 28 giorni perfetti, oppure “lungo”, di 30-35 giorni.

Questo accade perché la prima fase, quella definita follicolare, in cui le ovaie, dietro la spinta degli ormoni estrogeni, fanno maturare l’ovulo, è variabile. Ma cosa significa quando le mestruazioni ritardano più di qualche giorno? E cosa significa se saltano una mensilità, o più di una? La prima e più ovvia causa può essere una gravidanza, ma non è certo l’unica.

Ad esempio, quando ci si sottopone ad una dieta drastica per dimagrire, il corpo tende ad andare in “riserva”, e dal momento che l’ovulazione è una funzione fisiologica che prevede un gran dispendio energetico, può accadere che venga “stoppata”. Cala la produzione di ormoni estrogeni e così si verifica una momentanea amenorrea.

Tuttavia, anche il problema opposto, ovvero un aumento di peso, può avere effetti negativi sul ciclo, alterandolo. Qualche volta, però, l’ingrassamento è solo spia di altre disfunzioni all’origine del ritardo, come ad esempio la sindrome dell’ovaio policistico. Si tratta di una disturbo ginecologico molto diffuso, che spesso è asintomatico, ma talvolta può compromettere la funzionalità ovarica inibendo l’ovulazione e, quindi, interrompendo le mestruazioni.

Anche le disfunzioni della tiroide, così come una iperprolattinemia (aumento dell’ormone prolattina), e tutte le disfunzioni endocrine possono sfasare il ciclo mestruale e provocare ritardi. Ma le cause patogene non sono le uniche da prendere in considerazione. Spesso, infatti, è piuttosto lo stress a provocare questo ritardo, ansia e stato di costante tensione sono deleteri per la funzionalità ovarica e per la fertilità, per questo si dovrebbe cercare di ridurne i livelli.

Infine, attenzione all’uso della pillola anticoncezionale, se la interrompete dopo diverso tempo (magari anni di uso continuo), il vostro ciclo potrebbe tardare a tornare regolare. Pazientate! Per tutti i vostri dubbi sui ritardi e le interruzioni del ciclo mestruale più lunghe di un mese, rivolgetevi sempre al vostro ginecologo.

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ultimo aggiornamento: 23-03-2014