Il sedano è una delle piante aromatiche più usate in cucina. Perfetto crudo, per i buonissimi pinzimoni, le crudité di verdure e le insalate di mare fredde, dà il meglio di se anche quando viene cotto, stufato o saltato in padella, per dare sapore ad ogni piatto salato.

Oltre al sedano classico c’è anche la variante del sedano rapa, una vera chicca per chi ama le ispirazioni anglofone ai fornelli (questo vegetale è perfetto per diventare purè e accompagnare così soprattutto i secondi a base di carne). La buona notizia è che questi prodotti dell’orto possono essere facilmente coltivati anche sul balcone di casa, senza necessità di particolari cure.

Unica cosa da dire è che il sedano rapa ha una preferenza climatica che tende verso il fresco (attenzione, non freddo!). Perciò, se si decide di seminarlo in semenzaio si può iniziare già adesso per poi mettere a dimora in un vaso o in giardino in primavera.

Al contrario, per il classico sedano a coste è preferibile attendere marzo-aprile per seminare, periodo perfetto per far si che i germogli non soffrano. Dopo un paio di mesi sarà possibile trapiantare le piantine, che saranno già alte circa una ventina di cm, in vaso o in piena terra. Ricordiamoci che in ambo i casi la distanza lineare fra le piantine non deve essere mai inferiore ai 15cm, mentre sale a 45cm fra i vari filari (questo in caso di coltivazione più estesa).

Proprio a proposito del terreno, entrambe le tipologie amano terre ricche di sostanze organiche e a pH leggermente acido. Prima dell’invaso è consigliabile aggiungere del fertilizzante granulare per arricchirla e dare alle piantine il giusto nutrimento. Poi concimiamo circa una volta al mese.

Per quanto riguarda le irrigazioni è bene sapere che, rispetto a molti altri ortaggi, il sedano teme di meno l’eccessiva umidità del terriccio. Questo non significa eccedere con le annaffiature, ma vale comunque la pena di non essere avari di acqua, visto che la pianta necessita di terra sempre umida per crescere bene.

Come coltivare sedano

Anzi, per garantire all’arbusto il giusto livello di umidità, si può anche pacciamare la terra con trito di foglie, erba e fieno, che tengono la superficie del terriccio sempre un po’ bagnata e impediscono anche alle piante infestanti di rovinare il nostro bel sedano.

La raccolta del sedano avviene in autunno, ma per la tipologia rapa si può protrarre fino alla fine dell’inverno. Tagliamo le foglie della varietà a coste, mentre estirpiamo l’intera pianta per il tubero del sedano rapa. Ora non ci resta che decidere come impiegare questi deliziosi prodotti per le nostre ricette.

Gallery | da Flickr di Rene Cunningham; Br3nda; anastasia r

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ultimo aggiornamento: 22-02-2015