È uno dei dolci più golosi dell’estate, è fatto di frutta, gelato, montagne di panna montata ed è gradito da grandi e piccini. Parliamo del banana split, il classico dessert a barca con tante cose buone dentro. E siccome da sole è difficile da mangiare, impariamo a farlo seguendo la ricetta originale per poterlo offrire al partner nelle calde serate estive. Stiamo pur certe che gradirà sicuramente.
Per farlo servono: 2 banane, 4 cucchiai di zucchero semolato, una noce di burro, 3 o 4 palline di gelato misto (si può optare, ad esempio, per due alla frutta e due alle creme), 3 cucchiai di cocco grattugiato, panna montata. Per la salsa al cacao di guarnizione: 170ml di latte di cocco, 1 cucchiaio di zucchero di canna, 80gr di cioccolato fondente extra.
Iniziamo proprio a preparare la salsina mettendo il latte di cocco in una casseruola insieme allo zucchero di canna (potete anche metterci un pizzico di cannella in polvere se gradite) e facciamo scaldare mescolando fino a che lo zucchero non sarà sciolto del tutto. Portiamo ad ebollizione, poi togliamo dal fuoco e spezzettiamoci dentro la stecca di cioccolato extra noir. Aiutatiamoci con una frusta per amalgamare bene la salsa, poi mettiamo da parte a freddare.
Ora passiamo a caramellare le banane. In una padella mettiamo lo zucchero e facciamo scaldare fino a che non si scurisce. Aggiungiamo il burro e mescoliamo con un cucchiaio di legno fino a che i due ingredienti non si sono amalgamati. Sbucciamo e tagliamo le banane a metà per il lungo e poniamole in padella, tenendole due minuti per lato o comunque fino a che non ci sembreranno ben ricoperte e pronte.
Ultima fase, la presentazione scenica! In una pirofila carina in vetro o plexiglass mettiamo le fette di banana, copriamo con le palline di gelato posizionandole l’una accanto all’altra, spolveriamo con il cocco grattugiato e poi ricopriamo di panna montata e salsa al cacao. Per un effetto da american bar molto chic possiamo anche mettere qualche ciliegia candita qua e là. Indimenticabile pausa dolce per due, buonissima.
Foto | da Flickr di Edward Allen L. Lim