Ma come, siamo nel 2014 e ancora si parla di corredo da sposa completo? Sembra proprio che questa tradizione, molto legata ai tempi delle nostre nonne – mia madre quando convolò a nozze con il mio papà negli anni ottanta non aveva il corredo! – non sia mai passata del tutto e, da nord a sud, sono ancora molte le ragazze che si sposano con tanto di corredo. Così come la società è ovvio che anche questo sia mutato nel tempo, rimodernizzandosi e adattandosi ai gusti e alle esigenze dei nostri tempi.
Ma cosa bisogna inserire in un corredo degno di questo nome? Scopriamolo insieme.
Nelle famiglie di una volta il corredo era prevalentemente fatto in casa, pensate che mamme e nonne iniziavano a cucire e a ricamare quando la futura sposa era solo una bambina! Il corredo allora si componeva di una parte per la casa ed una destinata all’uso personale; il primo, solitamente, comprendeva dei lenzuoli per la casa (dai 12 ai 24) generalmente ricamati a mano, altrettanti più semplici, federe, asciugamani per gli sposi e gli ospiti, tovaglie d’occasione più altre per la vita di tutti i giorni. Quello d’uso personale, invece, comprendeva capi di biancheria come camicie da notte e fazzoletti.
Oggi un corredo così mastodontico sarebbe davvero eccessivo oltre che un po’ troppo retrò, oltretutto le spose 2.0 probabilmente vogliono scegliere in prima persona cosa utilizzare nella propria casa piuttosto che lasciarlo fare agli altri.
Per un corredo da sposa completo ma moderno consiglio di optare per circa quattro paia di lenzuola, delle tovaglie tra cui, magari, due più importanti; per la biancheria da bagno è meglio puntare su tessuti in spugna, magari in coordinato ai colori del bagno, oppure in microfibra che si asciuga in fretta.
E voi che cosa ne dite, farete anche voi un piccolo corredo per il vostro matrimonio?
Foto | Zara Home
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