E’un’artista che vive tra Roma e New York l’ideatrice dell’iniziativa che sta coinvolgendo sempre più città nel mondo. Christine Finley usa la creatività per azioni in strada: installazioni che hanno l’obiettivo di colorare le città usando carta da parati come tappezzeria. E’stata chiamata a Roma dall’associazione Retake Roma associazione no profit contro il degrado urbano, per migliorare gli angoli più sciatti della Capitale. Ad interessare Wallpapered Dumpsters sono i classici cassonetti della spazzatura. Nel suo blog sono raccolti tutti gli interventi urbani nel mondo: Vienna, New York, Parigi, Los Angeles, che hanno trasformato i contenitori in metallo in splendidi oggetti di urban design.

A Roma in questi giorni i cassonetti dell’ Ama del centro sono ritornati ad antichi splendori: uno con la tappezzeria rossa e dorata ci ricorda i colori della Roma antica, altri invece con motivi indiani e floreali ci riporta alla Roma multiculturale, già progettato un cassonetto che richiami il blu del cielo. Con una tecnica semplice, quella che molti street artist realizzano con i poster, Christine Finley vuole sensibilizzare le persone su idee poco costose da poter dare alla città. E’necessaria una carta da parati, colla e qualche scatto per dimostrare quanto con gli “scarti” cartacei possa cambiare il volto metropolitano. Con eleganza e delicatezza, che si legano ai concetti di femminilità e domestico, possiamo essere i primi responsabili della bellezza a costo zero.

L’artista 34enne che annuncia di voler evolvere con l’iniziativa rendendola interattiva, ammette: le persone hanno reagito al mio progetto, con un “sacco d’amore”.
E noi ci crediamo, anche perchè pattern barocchi, pop, grafici o floreali, danno sfogo alla nostra fantasia e trasformano gli oggetti usa e getta per eccellenza, in oggetti d’arte da guardare con più simpatia.

Foto| Wallpapered Dumpsters Blog.

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ultimo aggiornamento: 07-05-2014