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Addio al nubilato di Chiara Ferragni: il body shaming e le amiche definite “rotonde e felici”
Il body shaming del Corriere della sera verso le amiche di Chiara Ferragni definite “rotonde e felici”

Chiara Ferragni ha festeggiato il suo addio al nubilato a Ibiza insieme alle sorelle e alle sue amiche più care e ovviamente ha condiviso tutto tramite social. A far discutere stavolta non è stata la bella Chiara ma un articolo scritto sul Corriere della Sera in cui le amiche dell’influencer vengono definite “rotonde e felici”. Già è grave pensarle queste cose, ma scriverle su una testata nazionale con tanto di commentini velenosi e poco gentili è assurdo, soprattutto scritte da una professionista donna. Avrei voluto leggere l’articolo e condividerlo qui ma mi compare una schermata in cui il Corriere mi comunica che ho superato il numero di articoli da consultare gratuitamente (è il primo che apro oggi).
A lasciare senza parole non è il fatto che le amiche vengono definite grasse anche se non lo sono affatto, ne che vengono prese in giro per la posa della foto, quasi a insinuare che vogliono apparire più snelle, ne il commento sui 5 chili in più che la gravidanza ha lasciato a Chiara (da una foto si può fare questo conteggio?). Quello che è inaccettabile è che il peso, la forma fisica, i chili in più o in meno, siano il metro di giudizio utilizzato per giudicare delle persone, come se fossero la forma dei fianchi o del sedere a decretare la validità di una persona. E se a insinuare queste cose è una donna è ancora più grave.
Anche abbinare le due parole “rotonde” e “felici” quasi come se fossero un ossimoro è inaccettabile, come se fosse strano che da rotonde si possa avere la presunzione di essere felici, e persino in pace con se stessi. In questo caso le ragazze sono tutte bellissime e in forma, ma anche se fossero state grasse o con altri mille difetti non doveva cambiare nulla, non si giudica e non ci si può mettere su un piedistallo a definire ciò che è giusto o sbagliato. Siamo tutti in cammino, in lotta con le nostre debolezze e le nostre paure, bisognerebbe essere più gentili con gli altri perché a offendere e giudicare si mettono in circolo solo odio e cattiveria che portano altro odio e altra cattiveria.
La risposta di Chiara Ferragni non si è fatta attendere e ha dichiarato: [quote layout=”big” cite=”Chiara Ferragni]“Le mie amiche sono state descritte come ‘grasse’ dal più grande quotidiano italiano. Trovo veramente assurdo che giornalisti possano scrivere cose del genere. In un mondo in cui ci battiamo per far sentire bene le ragazze e dar loro sicurezza additare difetti fisici (miei o delle mie amiche) è veramente un messaggio sbagliatissimo. Non mi sono mai sentita perfetta in vita mia (e non mi ci sento nemmeno ora), ma sono fortunata perché sto bene con me stessa. E questo soprattutto perché mia madre mi ha cresciuta dicendomi che avrei potuto fare tutto nella vita lottando per ottenere quello che volevo. […] è difficile per le donne sentirsi bene per tanti motivi. Nel ruolo di modello per tante, ho sempre cercato di lanciare il messaggio che bisogna stare bene con se stesse, non apparire perfette. Diverso è bello. Imperfetto è bello. Felice è bello. Sicuro di sé è bello. Non lasciare che gli altri ti buttino giù o ti dicano chi sei”.[/quote]
Chiara Ferragni ha lanciato anche un hashtag ad hoc: #BodyShamingIsForLosers che significa “Chi giudica per la forma fisica è un perdente”.
Mi auguro che questa lotta al Body Shaming non si esaurisca qui perché è un problema sociale e anche molto grave, tutti abbiamo dei difetti e nessuno si deve mettere nella posizione di giudicare gli altri. Essere acidi e velenosi non deve trovare terreno fertile negli altri, impegniamoci tutti per rompere questo circolo vizioso. Essere acidi e cattivi non è “figo”, ma solo triste!
Miglioriamoci per quello che possiamo e vogliamo, impariamo a volerci bene e a stare bene con noi stessi e lasciamo in pace gli altri.
