Le alte e grigie pareti che proteggevano la villa di Gennaro Licciardi, esponente di spicco della camorra anni ottanta, a Miano, periferia nord di Napoli, sono ora una festa di colori e disegni: prati, alberi, vedute su tramonti mozzafiato tutto in stile graffitaro.

L’opera di street art è stata realizzata nell’ambito del progetto “Young tools” gestita dalla cooperativa sociale “Il quadrifoglio”. L’idea alla base del progetto è che le azioni sono più necessarie delle parole, come sottolinea Lidia Ronghi, presidente della cooperativa

[quote layout=”big”]Dobbiamo finirla di parlare di legalità, dobbiamo fare le azioni. Solo con l’esempio questo quartiere può cambiare.[/quote]

E Alessandra Cialente, assessore comunale alle Politiche giovanili, le fa eco:

[quote layout=”big”]Ci riappropriamo del nostro territorio in ogni modo anche con il colore e la creatività. Grazie ai napoletani che restano e resistono, grazie di crederci che un giorno la città sarà libera dalla camorra.[/quote]

Autori del disegno sono quindici ragazzi, impegnati nelle ultime settimane in un corso sui graffiti.

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ultimo aggiornamento: 22-05-2015