Dopo la chiusura estiva, il teatro alla Scala – celebre teatro di Milano – riapre la stagione domani, 2 settembre, con una favola d’altri tempi: Haensel und Gretel, prima opera di Engelbert Humperdinck che riprende la terribile storia dei due fratellini caduti, per colpa dalla fame, nelle mani della strega che mangia i bambini.
Quella di Hänsel und Gretel è una delle opere più rappresentate in Germania e nel resto del mondo: scritta nel 1891, l’opera nasce in ambito familiare su libretto della sorella del compositore Humperdinck, Adelheid Wette. La prima volta che approdò in Italia fu per merito di Toscanini, che la rappresentò proprio a Milano nel 1902; questa volta viene affidata all’Accademia della Scala, diretta da Marc Albrecht ed è il clou, come ha spiegato la direttrice Luisa Vinci all’ANSA, del lavoro di un anno per gli studenti dei circa quaranta corsi, non solo cantanti e musicisti, ma anche costumisti e scenografi.
Nella versione de La Scala si è cercato di “ammorbidire” la favola, che tratta di argomenti come la fame, la povertà, la violenza, trovando un equilibrio fra la dimensione della favola e quella dell’attualità. In questo luci e proiezioni vengono in aiuto della scenografia – di Julian Crouch – che si basa su scatole di cartone, un elemento insieme antico e moderno, le stesse usate da tanti senzatetto per dormire o che arrivano nelle case con gli acquisti fatti online.
L’opera sarà in scena fino al 24 settembre, per informazioni e biglietti consultare il sito del teatro.
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