Soffrire di colite cronica significa avere costantemente a che fare con pancia gonfia, stitichezza alternata a diarrea, crampi addominali e , naturalmente, problemi digestivi.

Ma forse la conseguenza più rilevante di una colite cronica è il malassorbimento, che a sua volta produce delle carenze nutrizionali che producono una serie di spiacevoli conseguenze.

L’incapacità di digerire alcune sostanze nutritive importanti per la nostra salute e il nostro benessere, soprattutto minerali e vitamine, può dare sintomi di vario tipo, tra cui:

  • Mal di testa ricorrente
  • Anemia
  • Debolezza
  • Caduta dei capelli
  • Pelle spenta e fragile
  • Instabilità dell’umore
  • Problemi cutanei e infiammazioni del cavo orale

La colite, o sindrome del colon irritabile, infatti, altro non è che l’infiammazione delle mucose intestinali, a sua volta provocata da fattori diversi, di cui spesso uno dei principali è lo stress, l’ansia. In questi casi parliamo di colite nervosa, che per l’appunto può manifestarsi in modo ricorrente diventando cronica. Come ovviare a questo disturbo? Intanto, andando dal medico e sottoponendosi agli esami necessari per scoprire il problema all’origine dell’infiammazione.

Potremmo soffrire di un’intolleranza alimentare, di polipi intestinali, potremmo stare risentendo delle conseguenze di una cura antibiotica, oppure di nulla di tutto questo. Se la causa della colite è patologica, si curerà la malattia all’origine, ma per alleviare il disturbo, bisogna agire necessariamente attraverso l’alimentazione e gli integratori alimentari. Contro il meteorismo e i crampi addominali e coadiuvanti del processo digestivo sono efficaci sia l’argilla che il carbone vegetale, mentre sul fronte alimentare via libera a fibre, probiotici e yogurt che ci aiutano a ripristinare la flora batterica intestinale.

Durante le fasi acute della colite dobbiamo ridurre, però, il consumo di cibi elaborati, grassi, e meteorici, come certi legumi e ortaggi (ad esempio cipolle, peperoni e broccoli), la frutta secca in guscio, i formaggi, le bevande alcoliche e gli zuccheri raffinati. Mangiamo riso bollito, carote, patate e zucchine lesse, carne bianca e pesce cucinati in modo light, mele e pere. Cerchiamo a che di frazionare i pasti, e di bere molta acqua e magari proviamo a rilassare la muscolatura addominale con esercizi di yoga dedicati proprio ai disturbi infiammatori intestinali.

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ultimo aggiornamento: 25-10-2013