Dario Fo parla di femminicidio e di violenza sulle donne, in occasione di un incontro organizzato a Bologna per ricordare Franca Rame, scomparsa di recente. L’incontro, inserito nel Festival “La violenza illustrata” e in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne (in programma il 25 novembre), ha visto la partecipazione del Premio Nobel per la letteratura, che ha parlato di come sua moglie avesse lottato a lungo per vedere approdare in Parlamento una legge sul femminicidio, ora realtà.

Il premio Nobel 1997 per la letteratura ha sottolineato come la recente legge sul femminicidio sia un importante passo avanti, così come lo sono tutte le normative che impediscono o puniscono tutti coloro che si macchiano di questo reato. Sperando, però, che non vengano aggiunti cavilli come quello della provocazione, che renderebbero vana la lotta di tutti coloro, Franca Rame e Dario Fo compresi, che da tempo lottano perché si faccia qualcosa di concreto.

Proprio in merito alla violenza sulle donne, Dario Fo sottolinea come la causa di tutto sia l’impotenza, come sottolineato da illustri studiosi:

La violenza è determinata dall’impotenza, tutti gli studiosi seri lo dicono: un uomo del tutto normale che si sente sereno con sé, che ama la natura e tutto ciò che la natura ci porta, compresa l’esistenza della donna è ben felice che ci sia questo equilibrio. Se invece, si sente oppresso, ha paura, si sente minore rispetto a qualcosa che gli appartiene per regola e per convenzione e non riesce a conquistarla perché non ha i mezzi adatti, sia intellettuali sia, a volte, anche quelli fisici cioè del denaro o del livello sociale, ecco che arriva a fare violenza. Questa è una costante.

Via | Ilrestodelcarlino

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 12-11-2013