Potrà sembrare strano, ma colite e mal di schiena sono spesso due facce della stessa medaglia. Infatti la sindrome dell’intestino irritabile, altro nome della colite, è un disturbo infiammatorio che provoca diarrea e crampi addominali con dolori che si possono irradiare fino alla zona lombare della schiena.

Questo dolore di riflesso talvolta può essere più intenso e fastidioso dei quello “primario” addominale, tanto che qualche volta può capitare di scambiarlo per comune lombalgia e curarlo come tale. Invece, per alleviare il mal di schiena da colite, bisogna innanzi tutto risolvere il problema intestinale.

La sindrome del colon irritabile ha sintomi specifici oltre al dolore addominale e al mal di schiena, tra cui diarrea e stitichezza alternate, emissione di feci striate di muco o di sangue, meteorismo e difficoltà a digerire alimenti comuni. A proposito di alimentazione, proprio la dieta costituisce la prima e più efficace cura per tutte le malattie infiammatorie dell’intestino. La prima cosa da scoprire, però, è se il disturbo sia legato ad una intolleranza alimentare, o addirittura un’allergia, come la celiachia.

Quando non si riesce a digerire bene un cibo, o qualche sostanza in esso contenuta, il sistema immunitario innesca una reazione infiammatoria a carico delle mucose del colon, provocando la colite. Questo tipo di intolleranza può manifestarsi in qualunque momento della vita, anche se non se ne è mai sofferto in precedenza, per questo è importante sottoporsi ai test allergologici per scoprire l’allergene “incriminato”. In questo caso sarà sufficiente eliminare l’alimento o la sostanza dalla propria alimentazione quotidiana per qualche tempo per veder scomparire sia il mal di pancia che il mal di schiena.

Se, però, la sindrome dell’intestino irritabile è invece provocato da altri fattori, tra cui, ad esempio, lo stress e l’ansia (colite nervosa), oltre a cercare di riportare il corpo in una condizione di equilibrio psicofisico, si cercherà di seguire una dieta mirata molto leggera. Gli alimenti da privilegiare saranno:

  • Riso (meglio della pasta)
  • Fette biscottate al posto del pane comune
  • Pesce e carne magri e cotti in modo leggero
  • Verdure cotte come le zucchine e le carote
  • Patate lesse
  • Yogurt (meglio evitare, invece, latte e formaggi)
  • Verdure crude non meteoriche come quelle “amare” (cicoria, rucola, radicchio, indivia e scarola)
  • Frutta sfiammante come mele, pere, banane e cachi maturi

Via libera a che alle tisane digestive con potere calmante e antinfiammatorio come quelle allo zenzero, alla malva, alla camomilla, alla liquirizia.

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ultimo aggiornamento: 19-11-2013