Ultimamente si fa un gran parlare dei benefici dei cereali integrali per la salute e il benessere del corpo. In particolare le donne sono più che mai “invitate” preferire la versione “completa” dei cereali – quindi inclusiva di crusca e germe, che invece nel formato raffinato vengono eliminati – per prevenire o alleviare diversi disturbi tipicamente femminili.
Uno tra tutti: la stitichezza. In effetti soffrire di intestino pigro, condizione piuttosto comune e spesso sottovalutata, produce altri effetti a cascata. Ad esempio, la stipsi è sovente collegata con disturbi intestinali infiammatori che possono creare problemi di malassorbimento.

Se, infatti, soffriamo di attacchi di colite, anche solo in periodi di forte stress, il nostro intestino non riesce ad assimilare dagli alimenti tutte le sostanze nutritive di cui abbiamo bisogno correttamente. Questo si traduce in carenze nutrizionali che a loro volta sono causa di caduta dei capelli, unghie fragili, pelle spenta e secca, mal di testa e irritabilità. I cerali integrali sono ricchissimi di fibre che mantengono il nostro intestino in buona salute preservandone la naturale regolarità.

Sempre a livello intestinale, le fibre dei cereali integrali riducono l’assorbimento di grassi e di zuccheri, aiutandoci a prevenire ipercolesterolemia e iperglicemia. E questo non è tutto! Scegliere pane, pasta e fiocchi di cereali integrali è indicato nelle diete dimagranti perché questi alimenti saziano di più e il senso di appagamento dura più a lungo, senza contare che trattandosi di carboidrati più completi sono anche più nutrienti a fronte di uno stesso computo calorico. I cereali integrali contengono anche più vitamine del gruppo B, e più vitamina E, che fanno bene alla nostra bellezza, ad esempio a quella della pelle.

Inoltre, riducendo i processi infiammatori del corpo, ci aiutano anche a combattere quel classico inestetismo femminile che è la cellulite. Vi consigliamo, però, di non esagerare con il consumo perché questi prodotti contengono alcune sostanze che possono ridurre l’assorbimento del ferro nel sangue, quindi, per quanto riguarda la pasta, ad esempio, 2-3 volte alla settimana è la frequenza giusta. Infine, scegliamo sempre prodotti derivati da agricoltura biologica per evitare d assumere, insieme alle ottime proprietà nutritive di questi alimenti, anche gli anticrittogamici usati nell’agricoltura tradizionale, tutt’altro che benefici…

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ultimo aggiornamento: 17-12-2013